15 artisti coinvolti, 500 metri di versi scritti, 196 litri di colore: questo è “Muri d’Autore”. Non un “contest” di street art ma un grande contenitore di arte e letteratura, un progetto d’innovazione sociale attuato a Salerno. Ancora una volta l’arte in strada dimostra che il palcoscenico urbano ha molto da offrire.
Tutto ebbe inizio nel 2014 con la Fondazione Alfonso Gatto che promosse, presso “La scalinata dei “Mutilati”, l’intervento di Alice Pasquini, l’ormai popolarestreet artist romana che insieme a GreenPino creò un’opera di pittura (lei) e poesia (lui) per celebrare la figura di Alfonso Gatto, poeta della Resistenza.
Nei mesi successivi la Fondazione Alfonso Gatto – con il sostegno dalla Fondazione Comunità Salernitana – ha rinnovato il progetto, concluso lo scorso luglio, nello storico rione Fornelle. Un’area delicata della città, che dopo questa “invasione” di colori e poesia sembra aver ripreso vita.
I residenti, che sono stati coinvolti sin dall’inizio, si dicono entusiasti e alle volte divertiti dagli sguardi curiosi di passanti e turisti che fino a qualche tempo prima evitavano di passare per quelle vie.
Parole e versi che si rincorrono sui muri dei palazzi di un quartiere troppo spesso abbandonato a se stesso e che oggi sembra aver molto da dire.
Protagonista è la poesia, non solo di Alfonso Gatto, che tra quelle vie è cresciuto. Ma anche Quasimodo, Ungaretti, Sanguineti, Sinisgalli, Paul Eluard…
Gli artisti che hanno reso possibile questa passeggiata si sono espressi con tecniche diverse, parole e immagini che hanno cambiato il volto del rione Fornelle. Tra i salernitani ci sono Marco Picariello, Giovanni Coscarelli, Matteo Trapanese, Andrea Liserre, Ins Duo Pontecagnano, Daniele Floppete, Mauro Trotta, Carlo Knet Oneto e Manuel Quintero. Tra gli artisti provenienti da altre città: Davide Brioschi e Teresa Sarno da Atripalda; Davide Casavolada Lecce; Ivan Tresoldi, Francesco Muti(Piger), Davide Ratti (Ratzo) da Milano; e ancora il messicano Luis Alberto Alvarez e il peruviano Carlos Atoche.