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Un sogno fatto a Mantova. Opere d’arte che raccontano la città

Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione

Dal 7 settembre a Palazzo Te  la seconda stazione di Un sogno fatto a Mantova a completamento di un percorso espositivo, iniziato l’11 giugno, che si concluderà il 13 novembre. È un progetto per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016.  Questa iniziativa accoglie opere di artisti italiani e internazionali che interpretano e dialogano con la città.

Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione
Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione

Un sogno fatto a Mantova nasce dall’idea che la città possa essere intesa come luogo e teatro della costruzione della comunità. Si assume che la città, nella sua stessa forma storica, sia una lunga “conversazione” capace di custodire la possibilità di un rapporto profondo e segreto tra parole, persone, cose. Un rapporto che nel caso di Mantova consente di congiungere l’alba rinascimentale della modernità con il contemporaneo.

La seconda stazione ospita nelle Fruttiere di Palazzo Te opere di artisti italiani e internazionali: la serie di opere Vedere di Luca Pancrazzi; le videoinstallazioni Stefania, Da solo, Nuvole #1 e Nuvole #2 di Luca Rento; Family ties II dell’artista spagnola Eulalia Valldosera; Exposure #9 di Barbara Probst; le stampe fotografiche Rear Window di Paola di Bello. Paolo Meoni propone il video Silhouette e le stampe Dusty Landscape #1 e Dusty Landscape #2; Grazia Toderi, già protagonista della prima stazione al Teatro Bibiena con il suo Luci per K222, presenta ora Fantasia e gli scatti del fotografo Armin Linke

Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione
Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione

Tutti i lavori sono stati selezionati per il loro riferirsi alla città, all’architettura e agli spazi del vivere condiviso per costruire attorno alle loro opere un discorso sulla città nella sua complessità. Una città vista come luogo condiviso, letta da diversi punti di vista e che attraverso la sperimentazione e il contemporaneo diventa anche luogo comune, riconnettendo memoria e innovazione e recuperando la tradizione, per dare vita a una rappresentazione del presente e a un immaginario futuro.

Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione
Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione

Dalle Fruttiere il progetto si estende in altri luoghi della città come ad esempio il Cinema del Carbone propone brevi video d’autore prima della normale programmazione cinematografica. L’iniziativa va ad integrare e arricchire il percorso espositivo della prima stazione composto dalle opere di Alberto Giacometti, Antony Gormley, Hans Op De Beeck e Davide Rivalta a Palazzo Te.

Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione
Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione
Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione
Un sogno fatto a Mantova Seconda Stazione

Informazioni utili:

UN SOGNO FATTO A MANTOVA

Seconda stazione 7.9 – 13.11/2016
Palazzo Te, Il Cinema del Carbone, Palazzo d’Arco

www.mantova2016.it

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