Si sente parlare di Arte Urbana in continuazione: Street Art per la riqualificazione, come nuova corrente artistica, “musei a cielo aperto” come mezzo per incrementare il turismo, per sensibilizzare, abbellire, restituire l’arte alle città e a chi le vive. Ma c’è qualcosa che spesso viene dimenticata, anche dai più attenti degli appassionati, ed è probabilmente l’anima più pura di questa “corrente”, quella che si è impossessata dello spazio pubblico quando la strada era considerata ancora un NON-LUOGO dell’arte: I graffiti.
Mondi fatti di spray e di lettere con calligrafie ricercate che arrivano fino al criptaggio.
Per molti sono illeggibili ma per alcuni portano con sé lacrime, sangue, paure, sorrisi e sudore.
Proprio le scritte sono le vere protagoniste di questa mostra: IO SCRIVO SUI MURI al Museo Crocetti, fino a mercoledì 14 settembre. Una mostra che vuole riportare l’attenzione sul mondo fuori dal nostro tablet, o smartphone, una mostra che invita ad usare gli occhi per leggere i muri delle città: poesie, dediche, tradimenti, bestemmie…
La sfida degli artisti è stata quella di scegliere una tra le tante scritte sui muri metropolitani, quella più significativa, e partendo da questa, realizzarne un’opera. Ognuno si è espresso con il proprio stile ed il proprio linguaggio.
In mostra molti nomi noti nel panorama italiano e non solo: Bol, Franco Durelli, Gods in Love, Gomez, Kemh, Kiv, La Rouille, Mohamed Lghacham, Gregorio Pampinella, pHOBOs, Walter Molli, Daniele Roncaccia, Tomoz, Daniele Tozzi, ZeCarrion, More TBA.
CREDITS FOTO: Francesca Mazzara
Informazioni utili
Io scrivo sui muri
Museo Crocetti – Via Cassia 492, 00189 Roma
Tel/Fax: 06-33711468
Email: info@fondazionecrocetti.it