I nabis, Gaugin e la pittura italiana d’avanguardia arrivano a Palazzo Roverella di Rovigo. Una mostra che racconta storie diventate leggende, tendenze e mode non solo nel campo dell’arte. Un centinaio di opere pronte a narrare storie di artisti in fuga – da città, da legami e da loro stessi – e diretti verso il mare. Un mare potente come quello della Manica o come quello calmo della Laguna veneziana.
Si ripercorrerà la storia di Paul Gauguin, giunto a Pont Aven nel febbraio del 1888. Durante quegli anni in Bretagna andava formandosi una comunità internazionale di giovani artisti. Si trovavano spesso insieme per dipingere, traendo ispirazione dal paesaggio e dalle loro comuni esperienze e riflessioni. Profeti di una nuova pittura che attingeva all’essenza, molti di loro ricercavano la semplicità – nella vita come nell’arte.
L’esperienza dei Nabis fu una stagione straordinaria che segnò la nascita dell’arte moderna. Questi artisti crearono un nuovo linguaggio pittorico caratterizzato da colori intensi e marcati, rinunciando ai dettagli e concentrandosi sulle emozioni. Una semplificazione fino all’essenziale che sfociò in una pittura sintetica ed elementare. Punto di partenza per il movimento dei Fauves e via via fino all’Art Nouveau, all’espressionismo e all’astrazione.
Questi stimoli creativi non lasciarono indifferente il resto dell’Europa, né tantomeno l’Italia. Sarà una scoperta per molti poter guardare sotto una nuova luce e un insolito punto di vista opere e artisti in grado di affacciarsi senza complessi d’inferiorità sul palcoscenico dell’arte mondiale in anni di rivoluzionarie esperienze culturali e morali.
Informazioni utili
I NABIS, GAUGUIN E LA PITTURA ITALIANA D’AVANGUARDIA
Dal 17 settembre 2016 al 14 gennaio 2017
Palazzo Roverella
Feriali 9.00-19.00, sabato e festivi 9.00-20.00; chiuso i lunedì non festivi
INTERO 11 euro; RIDOTTO 9 euro