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Brescia omaggia le avanguardie: dal Dada al Futurismo

Julius Evola, Five o’clock tea, 1917 circa. Olio su tela. Brescia, Civici Musei d’Arte e Storia Julius Evola, Five o’clock tea, 1917 circa. Olio su tela. Brescia, Civici Musei d’Arte e Storia

Sarà inaugurata il 1° ottobre al Museo di Santa Giulia la mostra Brescia 1916-2016: Cento Anni di Avanguardie che sarà possibile visitare fino al 26 febbraio 2017.

Julius Evola, Five o’clock tea, 1917 circa. Olio su tela. Brescia, Civici Musei d’Arte e Storia
Julius Evola, Five o’clock tea, 1917 circa. Olio su tela. Brescia, Civici Musei d’Arte e Storia

La mostra principale DADA 1916. La nascita dell’antiarte, realizzata in collaborazione con Università Cattolica e Accademia di Belle Arti Santa Giulia, ha l’obiettivo di documentare, attraverso 270 opere e oggetti originali, la potenza creativa del movimento che ha sconvolto l’arte di tutto il mondo a cento anni dalla sua nascita. In contemporanea viene presentata anche ROMOLO ROMANI 1884-1916 Sensazioni, figure, simboli, realizzata in occasione dei cento anni della scomparsa del grande artista milanese – ma bresciano d’adozione – che fu tra i firmatari del primo manifesto futurista e di cui i Civici Musei conservano ben 60 opere straordinarie che, dopo un minuzioso lavoro di restauro, saranno riproposte al pubblico a oltre venti anni dall’ultima esposizione.

 Romolo Romani 1884-1916, Il Campari (bozzetto per cartellone pubblicitario), 1912-1913. Olio su carta. Brescia, Civici Musei d’Arte e Storia

Romolo Romani 1884-1916, Il Campari (bozzetto per cartellone pubblicitario), 1912-1913. Olio su carta. Brescia, Civici Musei d’Arte e Storia

Due mostre con un unico biglietto per valorizzare le collezioni futuriste e dadaiste, oltre che le opere di Romani, di proprietà dei Musei Civici dal 1962, quando furono acquistate per dare avvio al progetto di un Museo d’arte moderna per la città. Ricorre nel 2016 il centenario della nascita di Dada, il movimento artistico più anarchico e innovativo dell’arte del Novecento e per questa occasione Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei – con la collaborazione di Accademia di Belle Arti Santa Giulia e Università Cattolica del Sacro Cuore – realizzano la principale mostra in Italia dedicata all’anniversario del Dada presentando 270 tra opere d’arte e documenti originali dei protagonisti della scena Dada a partire dal 1916 sino alla fine degli anni Venti: Hugo Ball, Tristan Tzara, Max Ernst, Marcel Duchamp, Man Ray, Francis Picabia, George Grosz, Otto Dix, Hans Arp, Arthur Segal, Hans Richter, Hannah Höch, Marcel Janco, Richard Huelsenbek, Sophie Taüber-Arp, Paul Klee, Kurt Schwitters, Lázló Moholy-Nagy, Theo Van Doesburg, Viking Eggeling.

A questi si affiancano Julius Evola, l’artista italiano più direttamente coinvolto nelle vicende di Dada, con due dei suoi capolavori e importanti opere provenienti da collezioni private e pubbliche, i futuristi, ispiratori del movimento zurighese, presenti in mostra con opere di Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Francesco Cangiullo, Gino Galli, Carlo Erba, i metafisici Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis e Carlo Carrà, in parte conservate nei Musei Civici a cui si aggiungono importanti prestiti.

Marcel Duchamp, Boîte verte, 1934. Tecnica mista. Collezione privata
Marcel Duchamp, Boîte verte, 1934. Tecnica mista. Collezione privata

Il nucleo di 60 opere di Romolo Romani di proprietà dei Civici Musei di Brescia è, per ampiezza e qualità, il corpus più importante e cospicuo di opere del grande artista milanese di nascita e bresciano di adozione che è stato sia tra i firmatari del primo Manifesto del Futurismo che tra i precursori assoluti dell’arte astratta.
Costruito attraverso legati, donazioni e acquisti mirati questo fondo documenta la fisionomia dell’artista, nato nel 1884 a Milano, ma vissuto per lunghi periodi a Brescia. Romani fu tra i firmatari nel 1910 del Manifesto dei pittori futuristi e nella sua seppur breve carriera (morì di malattia nel 1916) incrociò, in un percorso assolutamente non lineare, la cultura simbolista mitteleuropea e il divisionismo di Previati, superandoli fino ad arrivare ai confini dell’astratto e della figurazione simbolica in netto anticipo rispetto ai suoi tempi.

Informazioni utili

Brescia 1916-2016: Cento Anni di Avanguardie

Museo di Santa Giulia

Brescia

Inaugurazione: 1° ottobre 2016

2 ottobre 2016- 26 febbraio 2017

 

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