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L’eleganza dell’erotismo. La fotografia di Jeanloup Sieff

Jeanloup Sieff, Robe d’Yves Saint Laurent – 1970 Jeanloup Sieff, Robe d’Yves Saint Laurent – 1970

L’erotismo come suo tratto distintivo. Un’arte provocatoria ed elegante alla ricerca di una bellezza immortale. Jeanloup Sieff è uno dei più importanti maestri della storia della fotografia del Novecento. Nudi, ritratti, la moda e la danza raccontati attraverso uno stile inconfondibile.

Jeanloup Sieff, Robe d’Yves Saint Laurent – 1970
Jeanloup Sieff, Robe d’Yves Saint Laurent – 1970

Nato a Parigi nel 1933, ma di origine polacca, l’interesse per la fotografia in Sieff è nato all’età di quindici anni, quando ebbe in regalo una mattina fotografica. La sua formazione risale agli anni Cinquanta del Novecento quando abbracciò la sua passione studiando alla scuola parigina Vaugirard. Jeanloup Sieff ha poi debuttato come fotografo nel mondo della moda lavorando per la rivista Elle. Fu un’esperienza interessante ma che scelse dopo qualche tempo di abbandonare. Ha cominciato a lavorare per Magnum, un’agenzia fotografica per cui realizzò una serie di reportage in Italia, Grecia, Polonia e Turchia.

Jeanloup Sieff, Paysage
Jeanloup Sieff, Paysage

Dopo una breve parentesi dedicata alla fotografia ‘sociale’ come il reportage dedicato agli scioperi nelle miniere del Belgio, Jeanloup Sieff cominciò a occuparsi della moda. A New York l’artista ha collaborato con le maggiori riviste come Vogue, Queen e Elle. L’ingresso in questo mondo gli consente di entrare in contatto con personaggi noti realizzando dei veri e propri ritratti. Tra questi anche esponenti del mondo cinematografico come  Alfred Hitchcock e lo stilista francese Yves Saint Laurent.

Jeanloup Sieff,  Alfred Hitchcock
Jeanloup Sieff, Alfred Hitchcock
Jeanloup Sieff, Yves Saint Laurent
Jeanloup Sieff, Yves Saint Laurent

A New York Jeanloup Sieff raggiunge la fama mondiale ma sceglie di tornare a Parigi esponendo in ambienti internazionali. La Francia ha celebrato il suo talento con una serie di riconoscimenti. Tra questi  l’onoreficenza di Chavalier des Art set des Lettres e negli anni Novanta il Grand Prix nationale de la photographie française. E’ a Parigi che il fotografo muore nel 2000 lasciando in eredità alla moglie e la figlia la passione per la fotografia. Il suo linguaggio artistico per quanto principalmente noto negli ambienti dell’alta moda, si è sempre espresso con sensibilità ed eleganza.

Jeanloup Sieff, Chic is, 1964.
Jeanloup Sieff, Chic is, 1964.
Jeune suédoise de dos, 1992 © Jean-Loup SIEFF
Jeune suédoise de dos, 1992 © Jean-Loup SIEFF

L’utilizzo del bianco e nero di Jeanloup Sieff ha una sua specifica funzione. I due elementi servono a definire i volti e addolcirne alcune delle sue parti. I corpi che richiamano il candore delle porcellane, sono raccontati con un bianco che ne crea un effetto delicato e morbido. Altre parti invece, sono sfumate e dissolute. Le opere dell’artista francese sono sempre moderne ed attuali. I soggetti e le realtà in cui sono calati, sembrano essere senza tempo. Il talento di Sieff si evidenzia anche quando i corpi sono in movimento, riuscendo ad immortalare la posa perfetta. I suoi soggetti prediletti sono spesso dei ballerini a cui attribuiva un’intelligenza corporea’.

 Jeanloup Sieff, Carolyn Carlson, 1974
Jeanloup Sieff, Carolyn Carlson, 1974

Il corpo femminile è dotato di eleganza e erotismo. Le forme sinuose delle modelle, attrici e donne comuni raccontano una bellezza intramontabile. Il corpo nudo definito da un nero tagliente, evidenza il biancore della figura. Si concentrano così raffinatezza e provocazione allo stesso tempo. Jeanloup Sieff ha intrapreso diverse strade della fotografia. Il suo gusto internazionale ha raccontato la storia del corpo e della monda della metà del Novecento interessandosi anche alla storia sociale.

Jeanloup Sieff

www.jeanloupsieff.com

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