Fondazione Prada, Milano. Dal 20 ottobre 2016 all’8 gennaio 2017
La pittura provocatoria ed inconfondibile di William N. Copley invade parte della Fondazione Prada.
Due piani. Centocinquanta opere e un allestimento che ci permette di analizzare la progressione del suo stile pittorico nell’arco di circa cinquant’anni (1948-1995). La più grande retrospettiva dedicata finora all’artista conosciuto per il suo umorismo ed il suo sarcasmo.
Al primo piano troviamo le opere di Copley in dialogo con quelle degli artisti appartenenti alla sua collezione. Sì, perché oltre che ad essere pittore è stato anche collezionista, editore, gallerista e sostenitore di grandi artisti del ventesimo secolo. In particolare dei surrealisti e dei dadaisti come Max Ernst, Man Ray e Marcel Duchamp.
Il pian terreno, invece, è diviso in otto sezioni, ognuna dedicata ad un soggetto specifico. Dalle imaginary flag – con le quali affronta temi sensibili in modo ironico – al labirinto creato dai paraventi da bordello. Passando dall’inaspettato potenziale degli oggetti quotidiani, alle opere con titoli di film celebri – come Last Tango in Paris e Grand Hotel. In un’altra sezione è allestita la sala degli specchi. Sette specchi intagliati che assumono sembianze di uomini, soldati e cortigiane – ricreando l’atmosfera di un bordello americano.
Copley sviluppò uno stile controtendenza. Si pone a metà tra i surrealisti europei e gli artisti protagonisti della pop art americana. Orfano, i soggetti dei suoi dipinti spesso sono senza volto. Le sue opere sono per lo più acrilici su tela di notevoli dimensioni. Esperimenti continui di linee, colori, allegorie. Il suo stile è caratterizzato da campiture piatte e colori accesi, con netti tratti neri per delineare i soggetti. Durante la sua carriera artistica ritorna costantemente ai temi del nudo, delle macchine e del nazionalismo. Artista eclettico e autodidatta, la sua arte è spesso un’elogio alla libertà, alla poesia e al sesso.
Informazioni Utili
William N. Copley
Fondazione Prada
Dal 20 ottobre 2016 all’8 gennaio 2017
Largo Isarco, 2 – 20139 Milano
www.fondazioneprada.org