Francesco e la Croce dipinta. Nove capolavori, tutti di provenienza umbra. Lo sviluppo della croce dipinta illumina la Galleria Nazionale di Perugia. Attraverso una serie di capolavori tutti provenienti dal territorio umbro, realizzati tra la fine del 1200 e la prima metà del 1300, la mostra segue lo sviluppo della croce dipinta, in cui il motivo iconografico si legò sempre più frequentemente alla figura di san Francesco d’Assisi, spesso rappresentato ai piedi della croce, in adorazione del Cristo. Dal 30 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017.
La rassegna segue il rapido sviluppo dell’iconografia della croce in Occidente a partire dal XIII secolo attraverso l’evoluzione del Christus Patiens (Cristo morto, col capo reclinato sulla spalla e gli occhi chiusi) dal modello di Giunta Pisano – riletto e affinato da Cimabue – a quello giottesco, dove il corpo non si flette più con eleganza ad arco ma pende dalla croce con tutto il suo peso.
Non manca una tardiva, sebbene iconograficamente e artisticamente assai significativa, interpretazione dell’antico archetipo del Christus Triumphans (Cristo vivo, con gli occhi aperti a significare il trionfo sulla morte), realizzato in ambito spoletino dal Maestro di Cesi.
La rassegna offre una panoramica significativa delle particolarità religiose, liturgiche e artistiche di questi manufatti. Alle croci in origine sospese in asse con l’altar maggiore, si accompagnano alcuni esemplari coevi di minori dimensioni, la cui funzione spaziava dalla devozione privata all’impiego nelle processioni (e per questo dipinti da ambo i lati).
Il percorso si apre con la croce del Maestro di S. Francesco (1272) custodita nella Galleria Nazionale dell’Umbria, tra le prime a proporre il santo inginocchiato in adorazione dei chiodi e del sangue sgorgato dalla ferita del Cristo, e si chiude con il crocifisso del Maestro della Croce di Trevi (1315-1320) dove Francesco è raffigurato molto più grande che nelle croci duecentesche, appoggiato alla collina del Golgota.
Tra le opere in mostra, una tavola inedita proveniente dal Monastero di S. Paolo a Orvieto. Recentemente liberata dalle pesanti ridipinture che ne alteravano l’aspetto la croce ha rivelato una qualità pittorica straordinaria e una datazione all’ultimo decennio del Duecento, mentre la mano non può che appartenere a uno dei migliori pittori avvicendatisi sui ponteggi del cantiere di Assisi a stretto contatto con Giotto.
Informazioni utili
FRANCESCO E LA CROCE DIPINTA
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria (corso Pietro Vannucci, 19)
30 ottobre 2016 – 29 gennaio 2017
Informazioni: Tel. 075.58668415; gan-umb@beniculturali.it
Orari: da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì chiuso
Biglietti (Galleria Nazionale dell’Umbria + mostra): Intero, € 8,00; ridotto, € 4,00;
Catalogo: Silvana Editoriale