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Fasi Lunari. Albert Oehlen e i suoi allievi alla Fondazione Carriero

Fasi Lunari, Fondazione Carriero Installation view, ground floor, Fasi Lunari, Fondazione Carriero. Left - Max Frintrop – No problem, 2015, Courtesy l’artista | The artist Middle - Andreas Breunig - Corrupted data: more intense II, 2016, Courtesy Warhus Rittershaus Right - Yuji Nagai - Valley, 2016, Courtesy Warhus Rittershaus Ph. Agostino Osio

Apre oggi  27 ottobre – e prosegue fino al 4 febbraio 2017 – FASI LUNARI, la nuova esposizione alla Fondazione Carriero di Milano. La mostra  raccoglie i lavori dell’artista Albert Oehlen (Krefeld, 1954) e di sei giovani artisti, suoi ex alunni, Peppi Bottrop, Andreas Breunig, Max Frintrop, Fabian Ginsberg, Yuji Nagai e David Ostrowski, ed è curata da Francesco Stocchi con Albert Oehlen stesso.

Fasi Lunari, Fondazione Carriero
Installation view, ground floor, Fasi Lunari, Fondazione Carriero.
Left – Max Frintrop – No problem, 2015, Courtesy l’artista | The artist
Middle – Andreas Breunig – Corrupted data: more intense II, 2016, Courtesy Warhus Rittershaus
Right – Yuji Nagai – Valley, 2016, Courtesy Warhus Rittershaus
Ph. Agostino Osio

Con la presentazione di 23 opere, tra cui un lavoro appositamente concepito da Oehlen per lo spazio di Casa Parravicini, l’esposizione esplora i tratti distintivi propri della pittura dell’artista tedesco, sovrapponendola a opere dei suoi studenti.
La mostra è un excursus pittorico costruito quasi come il racconto di un intenso scambio creativo nato alla Kunstakademie di Düsseldorf, dove l’artista ha insegnato dal 2000 al 2009. Gli allievi sono stati seguiti negli anni da Oehlen che anche al di là della sua carica di professore, ha continuato a supportarli nella loro crescita artistica, prolungando la frequentazione oltre i muri dell’accademia.

L’esposizione è una ricognizione sullo stato della pittura oggi in tutte le sue declinazioni e si sviluppa in un percorso all’interno delle qualità fondanti la rappresentazione pittorica. Il titolo FASI LUNARI racconta il continuo divenire della mostra, la varietà di chiaroscuri nata dal confronto tra le opere e ottenuta anche attraverso l’allestimento, grazie all’interpretazione critica dello spazio.

“È stato molto interessante lavorare con l’artista sulle tracce di una esperienza più che di un corpus di opere – dice Francesco Stocchi, giunto alla sua terza curatela per la Fondazione Carriero –, ha rappresentato una modalità inedita di lavorare con i giovani artisti senza però costruire una mostra di giovani. Le opere di Oehlen e dei suoi ex studenti sono lavori che rifiutano la produzione di significato e per contrapposizione stuzzicano la nostra umana necessità di etichettare ogni cosa.”

Olimpia Piccolomini, direttrice della Fondazione, aggiunge: “Dopo due mostre dedicate a figure storiche e da riscoprire, abbiamo deciso di dare spazio ai più giovani, attraverso lo sguardo e la guida di un grande maestro come Oehlen. Seguendo coerentemente il percorso iniziato con imaginarii (settembre 2015) e FONTANA • LEONCILLO. Forma della materia (aprile 2016) anche con questa nuova esposizione ricerca e sperimentazione sono i punti cardine intorno a cui ruota tutta la mostra. È un percorso espositivo organico e dinamico, che attraverso il confronto tra diversi stili offre allo spettatore chiavi di lettura inedite sviluppandosi in maniera ‘crescente’ attraverso le diverse sale della Fondazione.”

 

FASI LUNARI
Albert Oehlen con Peppi Bottrop, Andreas Breunig,
Max Frintrop, Fabian Ginsberg, Yuji Nagai, David Ostrowski
A cura di Albert Oehlen e Francesco Stocchi
giovedì 27 ottobre 2016 – sabato 4 febbraio 2017
Fondazione Carriero 
Milano, via Cino del Duca 4

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