La città cinese di Nanjing inaugura la terza edizione del festival di arte contemporanea
“HISTORICODE”: Scarcity and Supply è il titolo scelto per la terza edizione del Nanjing International Art Festival che sarà inaugurata il prossimo 12 novembre presso il Baja Lake Museum nella città cinese di Nanjing, capitale della provincia di Jiangsu.
L’edizione di quest’anno vuole, infatti, porre l’attenzione su come l’economia, in un mondo globalizzato, abbia influenzato ogni aspetto della società, emarginando quella dimensione spirituale legata alla conoscenza e al pensiero.
Il tema scelto intende, inoltre, far riflettere su quale sia, oggi, il ruolo dell’arte, in particolare in una città come Nanjing ricca di storia e tradizione. Non è casuale, per questo, che il Festival cinese abbia deciso di guardare con interesse alla produzione artistica degli anni ’90, l’ultimo decennio del secolo scorso, che ha rappresentato una fase importante di trasformazione culturale nella storia recente.
Proprio in quegli anni si avviava un processo di globalizzazione sulla scia dei grandi eventi che hanno segnato un’epoca, dalla caduta del muro di Berlino all’avvio di internet, che ha esteso, modificandolo, il sistema di comunicazione. La globalizzazione, se da un lato ha esteso le potenzialità dell’informazione, dall’altro ha, invece, contribuito a lasciare in ombra le specificità culturali dei luoghi, oscurandone, per certi aspetti, la memoria storica.
La terza edizione del Festival, che intende anche riflettere sul concetto di contemporaneo, si chiuderà il 12 febbraio 2017, e si avvale della collaborazione curatoriale tra il cinese Lu Peng, critico e storico dell’arte, docente presso il Dipartimento di Storia dell’arte all’Accademia di Hangzhou, e Letizia Ragaglia, direttrice del MUSEION, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano.
Sono circa 400 gli artisti provenienti da tutto il mondo e 800 i lavori in allestimento, esposti nel Baijia Lake Museum, uno spazio espositivo privato ricavato da un ex centro commerciale e residenziale, riadattato a contenitore museale e centro di ricerca, su progetto dell’architetto cinese Zhang Can.
Yan Lugen è il Presidente del comitato organizzativo del Nanjing International Art Festival che si avvale di un comitato curatoriale internazionale che include: Heidi Ballet (Belgio), Du Xiyun (Cina), Fu Xiaodong (Cina), Katie Geha (USA), Gu Chengfeng (Cina), He Guiyan (Cina), Lee Janguk (Sud Korea), Carol Yinghua Lu (Cina) and Nathalie Boseul Shin (Sud Korea).