La galleria Paul Kasmin di New York ospita la mostra “Impasse Ronsin” fino al 14 gennaio 2017. Attorno agli anni dieci del Novecento gli artisti iniziano a stanziarsi all’Impasse Ronsin, nel quartiere parigino di Montparnasse, per via degli affitti a buon mercato.
Impasse Ronsin è stato l’indirizzo parigino di Marguerite Steinheil, femme fatale e amante di molti uomini di spicco. Una figura misteriosa, che lasciò la casa dopo alcuni scandali che la videro protagonista. Ma la vera storia del quartiere inizia con Constantin Brancusi. Lo scultore rumeno, arrivato nel 1916 nel bel mezzo della Prima Guerra Mondiale, era entrato a far parte dell’Impasse proprio nel 1916 e vi rimase fino alla fine dei suoi giorni, 1957.
Brancusi è la figura chiave nello sviluppo di questa comunità di artisti. Durante la sua permanenza un buon numero di artisti hanno sostato all’Impasse nella speranza di incontrare gli artisti dell’atelier, tra cui Marcel Duchamp conosciuto come “The Queen Mother of the Impasse Ronsin”.
Il cuore dell’Impasse Ronsin e il cuore di questa esposizione è stato proprio Constantin Brancusi. Dal 1930 al 1950 l’atelier è legato al Surrealismo e al Dada. Dagli anni Cinquanta il gusto surrealista permane nell’Impasse: William N. Copley, Max Ernst e Les Lalanne si stabiliscono nell’atelier.
Nel 1961 Niki de Saint Phalle mette in scena i suoi “Shooting Paintings” con l’aiuto di Jean Tinguely, Yves Klein e Pierre Restany. In mostra è esposto “Tir (Fragment de Dracula II)” del 1961 una delle opere più consistenti e importanti della serie.
L’ambiente cooperativo e conviviale dell’ Impasse Ronsin non è mai stato adeguatamente articolato nella storia dell’arte del 20° secolo, ma oggi, con questa mostra, si cerca di delineare i punti cruciali della storia di questo atelier d’artisti.
_____________
Informazioni utili
Impasse Ronsin
28 ottobre 2016 – 14 gennaio 2017
Paul Kasmin Gallery
515 W 27th Street, New York