Dieci sale per 600 opere e 100 artisti. La “Modernità non allineata” sbarca al Centro per l’Arte Contemporanea di Milano (Via Piranesi). Un’occasione per conoscere l’arte d’avanguardia dell’Est Europa dagli ’50 agli anni ’80 e scoprire nella sua interezza la collezione storica di Marinko Sudac (Zagabria), già in parte esposta in musei come la Tate Modern di Londra, la Haus der Kunst di Monaco e il Museo d’Arte Moderna di Varsavia.
Il percorso espositivo, articolato in dieci sale con oltre 600 opere di più di 100 artisti, si sviluppa a partire dall’arte della ex-Jugoslavia, con figure come Ivan Kožarić, Sanja Iveković, Vlado Martek, Julije Knifer, Ivan Picelj, Mladen Stilinović fino ad arrivare ai paesi del Centro Europa, con artisti come Stano Filko, Dóra Maurer, Július Koller, Natalia LL; e mette in luce tra l’altro i rapporti tra il Gruppo Gorgona e l’arte italiana dell’epoca di Piero Manzoni e Enzo Mari.
Uno spazio sarà dedicato agli esperimenti filmici-luminosi di Antun Motika e ai video sperimentali del Gruppo OHO, legati alla cultura rock-pop e psichedelica degli anni ’60 e già esposti al MoMA di New York.
Informazioni utili
http://www.fmcca.it/it/scheda-mostra/eve/12-modernita-non-allineata/