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A Milano Behind “The Wall”, 47 fotografie di David Appleby

Alan Parker sul set del muro Alan Parker sul set del muro

Behind “The Wall” arriva a Milano. 47 fotografie in bianco e nero di grande formato, realizzate da David Appleby sul set di “The Wall” nel 1981, saranno in mostra da Arteutopia | Hernandez dal 25 novembre. L’esposizione rivela al visitatore i retroscena di un film culto, che ha avvinto milioni di fan tre anni dopo il successo planetario dell’album dei Pink Floyd. Presentato fuori concorso al 35º Festival di Cannes nel 1982, il film è considerato uno dei capolavori di Alan Parker. A corollario, una sezione di bozzetti e disegni orginali di Gerald Scarfe.

Alan Parker sul set del muro
Alan Parker sul set del muro

Bob Geldof che suona la chitarra durante una pausa, Alan Parker dietro la cinepresa sopra una improbabile vecchia Citroen, David Gilmour che istruisce le comparse per le scene di guerra, Roger Waters con il suo piccolo alterego e la “madre”, sorprendenti camei che ci raccontano le atmosfere e le vite reali dei protagonisti del film attraverso l’obiettivo scaltro e intrigante di Appleby.

Come accade nella documentazione di ogni making of, attraverso queste immagini si sospende la drammaticità del film nel trovare le cose non viste: il protagonista che saluta ilare il fotografo dalla stessa piscina che nel film lo vede coinvolto in una sequenza destabilizzante; la madre del giovane Pinky, volto severo e preoccupato, che scherza col piccolo attore e Roger Waters prima del ciak. Ed ecco ancora Geldof-Pinky al trucco per trasformarsi nel dittatore; l’allestimento delle impalcature che sorreggono i bambini diretti verso il tritacarne di “Another brick in the Wall”; una torta di compleanno che si materializza sul set; Alan Parker che spiega al giovane Pinky come reggere il topo nella sequenza di “Comfortably numb”; una foto di gruppo con i seriosi personaggi madre-moglie-medico-maestro qui sorridenti nella maniera che non avremmo potuto certo aspettarci, per ricordarci, come vuole l’intrusione in un set, che lo spettacolo è laggiù e i suoi attori qui, in un mondo reale.

Bob Geldof al trucco
Bob Geldof al trucco
La prospettiva del muro da “Is there anybody out there?”
La prospettiva del muro da “Is there anybody out there?”
Il tritacarne
Il tritacarne

A completamento della mostra è esposta una selezione di bozzetti e disegni originali di Gerald Scarfe, le cui straordinarie animazioni presenti nel film sono diventate un vero e proprio culto, trasformate poi nei giganteschi pupazzi che torreggiavano sul palco dei concerti dal vivo.

La mostra “Behind the Wall” è ideata e prodotta da Arteutopia e Clarart, e costituisce occasione preziosa per ritrovare lo spirito ed il genio di questo capolavoro musicale e cinematografico, che riesce ancora a sorprendere e affascinare milioni di persone di ogni età in ogni parte del mondo.

David Appleby comincia la sua carriera come fotografo pubblicitario e viene introdotto nel mondo del cinema da David Puttnam e da Alan Parker. Lavora a molti dei loro film tra cui The Wall, The mission, Mississippi Burning, Evita. Ha lavorato anche a molti film di Ridley Scott, (Le crociate, Robin Hood) di Steven Spielberg (War Horse), con i Wachowski’s (V per Vendetta) e molti altri celebri registi da una parte all’altra dell’atlantico. Nel 1996 ha vinto a Hollywood il prestigioso Reporter Key Art Awards. Ha realizzato mostre in tutto il mondo in sedi prestigiose tra cui la Photographers Gallery di Londra, la National Portrait Gallery, e il National Media Museum. Ha pubblicato 11 libri di suoi lavori fotografici per il cinema ed oltre trenta movie poster. Le sue immagini sono apparse su Vanity Fair, Time Magazine, GQ, The LA Times, The New York Times, The Sunday Telegraph. Considera la sua carriera come una inevitabile conseguenza delle sue due passioni: il cinema e la fotografia.

Kevin McKeon (young Pinky), Christine Hargreaves (la madre) e Roger Waters.
Kevin McKeon (young Pinky), Christine Hargreaves (la madre) e Roger Waters.
David Gilmour istruisce le comparse per la scena di “Bring the boys back home”
David Gilmour istruisce le comparse per la scena di “Bring the boys back home”
Il dottore (Ellis Dale), Il maestro (Alex McAvoy), la moglie (Eleanor David),  la madre (Christine Hargreaves) e il padre (James Laurenson)
Il dottore (Ellis Dale), Il maestro (Alex McAvoy), la moglie (Eleanor David), la madre (Christine Hargreaves) e il padre (James Laurenson)
Bob Geldof seduto… comfortably numb
Bob Geldof seduto… comfortably numb

Gerald Scarfe si è affermato come vignettista satirico presso le riviste Punch e Private Eye durante i primi anni Sessanta, e nel 1967 ha iniziato una lunga collaborazione con il domenicale del Times come vignettista politico. Numerose le mostre delle sue opere in tutto il mondo, da New York, a Osaka, Montreal, Los Angeles, Sydney, Melbourne, Chicago, Germania e Londra. Ha progettato scene e costumi per molti spettacoli teatrali, opere e musical. Ha progettato e diretto le sequenze di animazione per il film di The Wall dei Pink Floyd, così come i concerti dal vivo. Recentemente ha collaborato con Roger Waters per il nuovo tour live di The Wall.

Opera originale di Gerald Scarfe per le animazioni del film. Courtesy Gianluigi Soldi.
Opera originale di Gerald Scarfe per le animazioni del film. Courtesy Gianluigi Soldi.
Opera originale di Gerald Scarfe per le animazioni del film. Courtesy Gianluigi Soldi.
Opera originale di Gerald Scarfe per le animazioni del film. Courtesy Gianluigi Soldi.
Opera originale di Gerald Scarfe per le animazioni del film. Courtesy Gianluigi Soldi.
Opera originale di Gerald Scarfe per le animazioni del film. Courtesy Gianluigi Soldi.

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Behind “The Wall”
dal 25 novembre 2016 al 15 gennaio 2017
Arteutopia | Hernandez
via Copernico, 8 – Milano

da martedì a venerdì 11.00-14.00 e 15.30-19.00 | domenica e festivi 11.00- 19.00; chiuso lunedì
T: 02 67490252
Ingresso euro 5
Catalogo Mindhead Publishing, Londra
Le opere originali di Gerald Scarfe sono stati messi a disposizione da Gianluigi Soldi

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