Le vendite di DIPINTI ANTICHI e del XIX SECOLO di Pandolfini a Firenze dello scorso 22 e 23 novembre 2016, hanno visto ottime aggiudicazioni. Top lot dei due giorni di vendite è stato LA SULTANA di Pietro Luchini, un olio su tela veramente imponente, per le dimensioni, che è stato aggiudicato dopo una lunga e avvincente gara a un compratore collegato al telefono per 320.200 euro.
Sempre nel catalogo dedicato ai DIPINTI DEL XIX SECOLO, ricordiamo altri risultati di particolare rilievo, primo tra tutti i 125.000 euro con cui è passata di mano l’opera che si pensava perduta, ma documentata almeno fino al 1919 in uno scritto di Roberto Longhi, LA FAMIGLIA CAVALIERI, un olio su tavola anch’esso di grandi dimensioni di Mario Cavaglieri.
Una riunione famigliare è anche il soggetto di un altro dipinto che ha mosso particolare interesse ed è stato aggiudicato per 57.500 euro, è l’olio su tavola DOPO PRANZO di Michele Tedesco, pittore lucano che si distingue per la sensibilità e l’eleganza.
Sempre per i dipinti dell’Ottocento ricordiamo l’aggiudicazione per 87.500 euro del piccolo olio su tavola LA NOURRICE SUR LA PLAGE di Eugène Boudin, un risultato che rimanda agli oltre 320.000 euro ottenuti non molto giorni fa nelle medesime sale da un’altra opera di maggiori dimensioni del maestro francese.
In precedenza erano stati battuti i 57 lotti del catalogo di DIPINTI ANTICHI che come il precedente ha fatto registrare un successo assolutamente trasversale per tipologie e nello specifico, visto l’arco di tempo coperto, anche per epoche. Eclatante il successo ottenuto dalla CROCEFISSIONE, un olio si tavola di Scuola fiorentina del XVI secolo, che dopo una lunga gara tra diversi compratori è stata venduta per 145.000 euro. La tavola, finora sconosciuta al mercato dell’arte come agli studi specialistici, è riconducibile a uno degli “eccentrici fiorentini” affascinati dalle incisioni nordiche messi a fuoco da Federico Zeri. Tra le numerose presenze seicentesche da segnalare l’aggiudicazione per 143.300 euro della grande tela ad olio LA CACCIA DEL CARDINALE GIOVAN CARLO DE’ MEDICI A CAFAGGIOLO, commissionata nel 1641 da Monsignor Lorenzo Corsi per commemorare l’evento. Da un paesaggio toscano a uno veneziano con IL CANAL GRANDE ALLA CONFLUENZA DEL RIO DI CANNAREGIO di Francesco Albotto che è passato di mano a 62.500 euro, mentre è di 65.000 euro la cifra con cui è entrata in una nuova collezione la coppia di GRANDI COMPOSIZIONI DI FRUTTA E FIORI ALL’APERTO, due oli su tela di Scuola romana del XVII secolo.
Chiudiamo le segnalazioni con uno dei lotti più antichi, un ALTAROLO PORTATILE della Scuola di Anversa della seconda metà del XVI secolo aggiudicato per 75.000 euro, cifra che equivale a più del doppio della stima. La vendita LIBRI ANTICHI E RARI è stata di nuovo un successo per il dipartimento che continua a migliorare la selezione delle opere proposte, e quindi ad espandere il suo pubblico confermano la leadership italiana del dipartimento e la sua costante ascesa nel panorama internazionale. Top lot della vendita sono stati i due volumi dei celebri CALLIGRAMMES di Apollinaire illustrati da De Chirico nel 1930; questa splendido esemplare, una quinta copia di soli dieci, è stata aggiudicata per 30.000 euro.