Fino al 13 gennaio 2017 alla ProjectB si potrà visitare la bi-personale di Davide Monaldi e Tindar, due promettenti artisti italiani, considerato che entrambi sono stati finalisti alla diciassettesima edizione del Premio Cairo e che Tindar è stato finalista nel 2015 al Talent Prize.
Cosa accomuna i due artisti così diversi tra loro nell’operare? Il disegno come punto di inizio, che diviene forma scultorea per Davide e pittura materica per Tindar, espressioni dall’apparente divergenza, esteticamente quasi contrastanti, ma quello che si può cogliere e l’accomunanza all’umano sentire.
Davide Monaldi tramite la ceramica, la terracotta e il legno realizza sculture che divengono piccole storie quotidiane, ricordi d’infanzia e divertenti giochi ironici, dai tratti autobiografici. Mentre Tindar, con le opere presentate in questa sede dal titolo “Migrazioni”, ci obbliga a riflettere sull’immigrazione, tema tanto scottante quanto attuale, dopo un lungo periodo passato a Calais, cittadina al nord della Francia diventata punto di raccolta di quell’umanità che cerca un nuovo futuro lontano dalla propria patria, ha raccolto circa 7 mila impronte digitale, sia dagli abitanti della cittadina che degli stranieri in attesa di un futuro.
Queste opere, composte di terra e di queste piccole impronte su carta infilzate alla tela, ricordano un flusso in movimento. A prima vista, osservate in lontananza, ti fanno pensare alla corrente migratoria degli uccelli che si spostano verso il sud del mondo in cerca del luogo più caldo per nidificare, tutti sappiamo che la migrazione è un evento cruciale nella vita di molte specie di volatili perché ne permette la sopravvivenza.
Possiamo così paragonare le opere di Tindar a una cronaca quotidiana che forse con noncuranza ci siamo abituati a vedere e ascoltare, ma Tindar non ci permette di distogliere lo sguardo, anzi sottolinea la nostra indifferenza con tutte quelle impronte raccolte, accumulate, cadute sul fondo dei dipinti.
Queste impronte, unitamente a quelle raccolte durante la mostra precedente di Tindar in galleria, formano il nuovo ciclo di opere, che saranno esposte, con una mostra itinerante, in giro per l’Europa, per poi essere vendute all’asta a Parigi, a favore dei progetti dell’associazione The Trace Project.
Ad ogni artista è dedicata una sala della galleria di Milano, con l’intento di creare un dialogo, una narrazione per contrappunti che diventa percorso fatto più di echi e riverberi che di contaminazioni e confronti.
ProjectB Gallery
Via Maroncelli 7
20154 MILANO