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Il mercato dell’arte in Italia nel 2016 vale 228,3 milioni di euro

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Se per il mercato internazionale si è parlato di flessione, per quello italiano si può parlare di stabilità. Come risulta chiaro dalla tabella, il fatturato 2016 è in linea con quello del 2015.

Quasi tutte le case d’asta nostrane prese in esame hanno il segno più. Mentre i dipartimenti italiani delle major straniere vedono il segno meno. Sotheby’s, che aveva conquistato il primo posto in classifica con 33,4 milioni nel 2015, quest’anno è scesa dal podio, retrocedendo al quarto posto con 24,4 milioni. Simile sorte per Christie’s. Da 20 milioni del 2015 è scesa a 15,1, posizionandosi ottava.

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Risale invece Meeting Art, medaglia d’oro per l’Italia con 30.501.980euro. Il settore a più alto aggiudicato nell’anno 2016 per la Maison di Vercelli è stato quello dell’arte moderna e contemporanea con 18.697.586 €. Meno interesse per l’antico, dai mobili agli arredi e ai dipinti, dipartimenti che hanno visto un calo sul 2015.

Argento per la genovese Cambi  che  con 27 milioni  cresce sul 2015 e che recentemente ha chiuso il semestre con un ottimo risultato per il dipartimento di arte orientale, settore in cui è storicamente forte. Salito il fatturato di dipinti antichi e maioliche, stabile il mercato dell’arte moderna.

Al terzo posto si posiziona Pandolfini che con i 26.200.000 euro totalizzati si pone sempre più come una realtà internazionale, attirando compratori da tutto il mondo. Forte il dipartimento Dipinti del Secolo XIX che, tra gli altri,  ha ottenuto il record mondiale per Pietro Luchini a 320.200 euro (La sultana) e il settore delle maioliche rinascimentali per cui sempre più la  casa d’aste fiorentina cerca di porsi come punto di rifermento.  Il top lot assoluto per l’anno è stato per l’Arte Orientale: un Vaso Guan (Cina – Periodo Qianlong) battuto a 356.800 euro.

Cresce anche Il Ponte. Per la maison milanese il dipartimento trainante è stato quello dei moderni e contemporanei, che ha realizzato da solo € 11.155.000 sul fatturato totale di 24,1 milioni, in crescita di ben il 14% sul 2015.

Incremento anche maggiore per Wannenes. Il 2016 della casa d’aste genovese è stato il migliore anno nella quindicinale storia della maison con un risultato finale di 19,2 milioni €, più del 33% rispetto al 2015. Performance migliore per il dipartimento di Dipinti Antichi, +85% sul 2015 (€ 5.108.304).  Molto bene  anche gli arredi e l’arte moderna e contemporanea che hanno visto un incremento rispettivamente del 20,8% e dell’82,4%. I risultati del dipartimento di gioielli sono cresciuti del 94, 8% (€ 2.573.940) ed è stata proprio una collana di perle naturali (oro bianco, smeraldo e diamanti) il top price del 2016,  battuta a € 1.054.000 (record assoluto della casa d’asta e primo lotto aggiudicato sopra il milione di euro).

Come si può notare dall’elenco dei top price dell’anno ricavato dalle case d’asta nostrane interpellate (un top lot per maison), i gioielli hanno avuto un ruolo molto rilevante. Anche da Bolaffi si è classificato al primo posto un diamante naturale “Very light pink” aggiudicato a 755.500mila euro. Non solo top price del 2016, ma  anche top lot assoluto nella storia della maison torinese.

Il settore dei gioielli si è dimostrato in decisa crescita anche per la fiorentina Maison Bibelot, che ha rilevato tra i suoi clienti un’attenzione sempre più alta alla qualità delle pietre e al loro design. Due le aste di preziosi battute nell’anno che hanno totalizzato 1.700.000 euro. A inizio dicembre uno zaffiro Royal Blue del Kashmir di circa 10 carati è arrivato a 854 mila euro.

Scorrendo la lista delle migliori aggiudicazioni di tutto il 2016 a livello globale (Christie’s e Sotheby’s) impossibile non notare la presenza dei preziosi. Nel 2015 era stata appannaggio esclusivo di opere di moderni e contemporanei. Quest’anno al 5° posto si posiziona un diamante blu di 14,62 carati venduto da Christie’s a Ginevra nel maggio scorso per 58 milioni di dollari. Nella top ten specifica di Sotheby’s i gioielli sono addirittura due,  all’ottavo e nono posto: un diamante blu di forma ovale e di 10,10 carati (uno dei dodici pezzi unici della collezione De Beers Millennium) aggiudicato a Hong Kong per $32,013,223 e “Unique Pink”, un  diamante rosa di 15.38 carati venduto per  $31,561,200 a Ginevra lo scorso maggio.

 

Nonostante l’interesse per i gioielli, tra le opere più care vendute in Italia presenti i moderni e contemporanei: il  grande Close Up di Domenico Gnoli venduto da Sotheby’s a € 2,576,250,  un tre tagli su rosso di Lucio Fontana aggiudicato a € 2.410.250 da Farsetti a Prato e una mappa di Alighiero Boetti battuta a € 1,387,200 da Christie’s.


Alcuni top lot delle aste italiane del 2016

SOTHEBY’S
MILANO –  Asta Arte Moderna e Contemporanea – 25/26 maggio 2016

D

Domenico Gnoli 1933 – 1970
SOFA
SIGNED, INSCRIBED, TITLED AND DATED 1968 ON THE REVERSE, ACRYLIC AND SAND ON CANVAS.
firmato, iscritto, intitolato e datato 1968 sul retro
acrilico e sabbia su tela
cm 131×171
Stima: €  1,500,000 — 2,000,000
Aggiudicato a: € 2,576,250


 

FARSETTI
Prato – 27/28 maggio 2016 – Asta di arte Moderna e Contemporanea

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Lucio Fontana 
Concetto spaziale. Attese, 1961,
idropittura su tela, rosso, cm 92×73
Storia
Galleria Pogliani, Roma;
Collezione Dolly Bright Carter, Los Angeles;
Collezione privata, Londra;
Asta Sotheby’s, Londra, 3 dicembre 1987, n. 659;
Collezione privata
Esposizioni
Lucio Fontana. Un maestro e le sue tecniche, Cortina d’Ampezzo, Galleria d’Arte Frediano Farsetti, 26 dicembre 2005 – 6 gennaio 2006; poi Milano, Farsettiarte, 1 – 28 febbraio 2006, cat. n. 42, illustrato a colori.
Bibliografia
Enrico Crispolti, Lucio Fontana. Catalogo ragionato di sculture, dipinti, ambientazioni, tomo II, con la collaborazione di Nini Ardemagni Laurini, Valeria Ernesti, Skira editore, Milano 2006, p. 627, n. 61 T 101.
Stima: € 1.800.000/2.400.000
Aggiudicato a: € 2.410.250


 

CHRISTIE’S
Milan Modern and Contemporary – 5/6 aprile 2016,

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Alighiero Boetti (1940-1994)
Mappa
firma, iscrizione e data alighiero e boetti Kabul Afghanistan 1983 (sul bordo inferiore)
ricamo
cm 113×174
Eseguito nel 1983
Opera registrata presso l’Archivio Alighiero Boetti, Roma, n. 8039, come da autentica su fotografia in data 14 luglio 2015
Aggiudicata a
EUR 1,387,200
USD 1,578,345
Estimate
EUR 800,000 – EUR 1,200,000
(USD 911,449 – USD 1,367,174)

 

 

 


 

WANNENES
GENOVA – asta 197 Gioielli  – 31 maggio 2016

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Lotto 348
Collana a due fili di perle naturali
oro bianco, smeraldo e diamanti
Stima € 100.000 – 120.000
Aggiudicazione € 1.054.000


MAISON BIBELOT
Firenze – Asta 128, gioielli e orologi – 1° dicembre 2016

 

Importante anello in platino, zaffiro Kashmir Royal Blue e diamanti realizzato con zaffiro a cuscino contornato da diamanti taglio rettangolare ad angoli tronchi e tape zaffiro taglio a cuscino ct 10 circa, diamanti taglio rettangolare ad angoli tronchi e tape ct 2,50 circa complessivi, g 10 Corredato di certificato gemmologico SSEF n° 88426, datato 25 ottobre 2016, attestante che lo zaffiro non ha subito trattamento termico e che l'origine è Kashmir. Il certificato è accompagnato da un'appendice descrittiva della gemma. "The sapphire exbiths a remarkable size and weigth [...] and is characterised by an attractive and saturated blue color and a fine purity, a combination rarely encountered in sapphires from Kashimir of this size" (Estratto dall'appendice del certificato SSEF) Corredato da Certificato Cisgem n. 4277 del 26 settembre 2016 attestante che la pietra non ha subito trattamento termico ed è di origine Kashmir Valutazione: 150.000,00 / 200.000,00 €


Importante anello in platino, zaffiro Kashmir Royal Blue
e diamanti realizzato con zaffiro a cuscino contornato da diamanti taglio rettangolare ad angoli tronchi e tape zaffiro taglio a cuscino ct 10 circa, diamanti taglio rettangolare ad angoli tronchi e tape ct 2,50 circa complessivi, g 10
Corredato di certificato gemmologico SSEF n° 88426, datato 25 ottobre 2016, attestante che lo zaffiro non ha subito trattamento termico e che l’origine è Kashmir. Il certificato è accompagnato da un’appendice descrittiva della gemma.
Stima: € 150.000 – 200.000
Aggiudicato a:  € 854.000


BOLAFFI
Asta a Milano, asta di Gioielli del 27 settembre 2016

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Raro diamante naturale
“Very light pink” (lotto 1381)
Stima (base d’asta): €  150.000
Aggiudicato a : € 755.500


 

CAMBI
Asta 272 – Fine Chinese Works of Art – Milano – Palazzo Serbelloni – 20 dicembre 2016

 

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Lotto 382
Altare in legno huanghuali
Cina, Dinastia Qing, XIX secolo
cm 218x41x84
Stima: € 5.000 – 8.000
Aggiudicato a: € 602.850

 


PANDOLFINI
FIRENZE – asta di arte orientale – 24 giugno 2016

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Lotto 183
VASO, CINA DINASTIA QING,
MARCHIO E PERIODO QIANLONG (1736-1795)
in porcellana Guan, di sezione squadrata, il corpo con sette bande a rilievo, la parte superiore, arricchita con quattro becchi posti agli angoli delle spalle del vaso, l’invetriatura del vaso di un colore grigio pallido, soffusa da una fitta rete di “crepe” marroni chiare e grigie, sulla base recante marchio Qianlong blu sotto coperta, del periodo, alt. cm 28
Stima: € 50.000 / 70.000
Aggiudicato a: € 356.800


 

IL PONTE
MILANO – Asta 385 – ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – 6 dicembre 2016merda-manzoni

PIERO MANZONI
( Soncino 1933 – Milano 1963 )
“Merda d’Artista n.069” 1961 scatoletta di latta e carta stampata, h cm 4,8, diam. cm 6,5 Firmata e numerata N.069 sul coperchio Provenienza Collezione Alberto Lucia, Milano 1962 Alberto Lucia, pittore e poeta, era amico stretto di Piero Manzoni. Il 23 agosto del 1962 Piero Manzoni rilascia questo attestato: “Dichiaro che Alberto Lucia mi ha oggi comperato grammi 30 di merda per 30 grammi di oro (18 carati)” Collezione privata, Londra Bibliografia F.Battino, L. Palazzoli “Piero Manzoni. Catalogo Ragionato” Milano, Edizioni di Vanni Scheiwiller, 1991, p. 474, n. 1053/69BM G.Celant “Piero Manzoni. Catalogo Generale. Volume II” Milano, Skira, 2004, p. 524 n. 889 Lotto in temporanea importazione artistica
Stima: € 80.000 – 120.000
Aggiudicato a: € 220.000

 


 

MEETING ART
VERCELLI – Asta 816 OPERE DELL’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA 26-27-30 Novembre-1-3-4-8 Dicembre 2016

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Lotto 400
HANS HARTUNG
Lipsia 1904 – Antibes 1989
T1961-70, 1961
acrilico su tela cm 65×105,
firma e anno in basso a destra,
opera registrata presso l’archivio della Fondation Hans Hartung et Anna Eva Bergman come da dichiarazione su foto.
base d’asta: 100.000 €
stima: 180.000/200.000 €
Aggiudicato a: 159.900,00 €


 

 

MINERVA AUCTIONS
ROMA – Asta 125 – Gioielli, Orologi e Argenti – 12 maggio 2016

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Lotto 126
Bulgari
anello in platino e oro giallo con zaffiro Ceylon, 1960 ca.
stima € 65.000 – € 100.000
Aggiudicato a: € 143.750

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2 Commenti

  • Ciao Chiara! Prima di tutto, complimenti per l’articolo.
    Posso chiederti in che report hai trovato i dati relativi al mercato italiano? Online trovo parecchi studi a livello internazionale od europeo, ma nulla veramente specializzato nel settore Italia. Grazie.

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