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“Mai più”: Bruno Canova per il Giorno della Memoria

Bruno Canova, La cosa immonda, 1974, collage, acrilico e tecnica mista su tela, cm. 151 x 220. Bruno Canova, La cosa immonda, 1974, collage, acrilico e tecnica mista su tela, cm. 151 x 220.
Bruno Canova, La cosa immonda, 1974, collage, acrilico e tecnica mista su tela, cm. 151 x 220.
Bruno Canova, La cosa immonda, 1974, collage, acrilico e tecnica mista su tela, cm. 151 x 220.

Correggio. Dal 22 gennaio al 26 febbraio 2017 il Museo “Il Correggio” ospita la mostra “Mai più”, personale di Bruno Canova – artista testimone della Shoah – promossa dal Comune di Correggio in occasione del Giorno della Memoria.

Bruno Canova, La strage degli innocenti 2 (Grande natura morta), 1990, acrilico su tela, cm. 200 x 200
Bruno Canova, La strage degli innocenti 2 (Grande natura morta), 1990, acrilico su tela, cm. 200 x 200

Bruno Canova (1925 – 2012) è stato un grande interprete dell’arte italiana, avendo vissuto la terribile esperienza del campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. La mostra indagherà un aspetto in particolare della Shoah attraverso le opere di chi ha vissuto la guerra e la persecuzione in prima persona. Un approccio del tutto nuovo per esplorare ogni modo in cui l’arte può essere interprete e portavoce della storia.

Artista militante e antifascista, attivo nella Resistenza partigiana e per questo arrestato e deportato come prigioniero politico nel campo di concentramento di Brüx nel Sudetenland, Canova, nonostante il vissuto personale di oppositore politico, non ha messo solo il suo vissuto personale al centro del suo lavoro, ma ha dedicato molto spazio, nel suo narrare, alla persecuzione antiebraica. La maggior parte delle opere in mostra appartengono a un ciclo unitario di dipinti intitolato “L’arte della Guerra”, il cui nucleo principale risale agli anni ’70.  Si tratta di opere di medie e grandi dimensioni, fra le quali si distinguono numerosi collage realizzati con documenti, quotidiani e manifesti dell’epoca che danno al lavoro un taglio quasi scientifico.

Bruno Canova, Viva l’Italia!, 2000, collage e tecnica mista su masonite, cm. 68 x 96
Bruno Canova, Viva l’Italia!, 2000, collage e tecnica mista su masonite, cm. 68 x 96

Attraverso le opere di Canova è possibile trovare l’intera parabola di nascita, sviluppo e fine del Nazifascismo.

“In questi anni stiamo caratterizzando le proposte di Correggio in occasione del Giorno della Memoria attraverso l’allestimento di percorsi artistici contemporanei”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Confortati in questa scelta dall’apprezzamento ricevuto, quest’anno ospitiamo la mostra di Bruno Canova, che propone il punto di vista di un artista che ha vissuto l’orrore dei campi di concentramento non perché ebreo, ma in quanto prigioniero politico. Grazie alla collaborazione con i curatori, la contemporaneità della mostra con l’esposizione all’Istituto di Cultura Italiana di Lisbona offre all’evento un respiro internazionale di cui siamo ovviamente felici”.

Bruno Canova, Razzismo italiano, 1995, collage e tecnica mista su masonite, cm. 71 x 70.
Bruno Canova, Razzismo italiano, 1995, collage e tecnica mista su masonite, cm. 71 x 70.

“Il linguaggio artistico fortemente espressionista di Canova”, spiega Margherita Fontanesi, “si intreccia ai documenti storici e ai ricordi personali in opere alle quali è impossibile sottrarre gli occhi e la coscienza. Nelle sue opere si trovano echi delle avanguardie di inizio Novecento, di Hieronymus Bosch e dei suoi quadri brulicanti di figure mostruose e disperate, della Neue Sachlichkeit ma anche dello stile degli amici e compagni con cui ha condiviso pittura e ideali: Renzo Vespignani, Mario Mafai, Antonietta Raphaël. Quello di Canova è un simbolismo non onirico ma storico e  bellico al cui servizio è stata declinata la tecnica del collage, impiegata solitamente da movimenti artistici dai contenuti molto distanti da questo, come il futurismo e il dadaismo”.

Bruno Canova, La strage degli innocenti 1, 1982-1984, acrilico su tela, cm. 70 x 100.
Bruno Canova, La strage degli innocenti 1, 1982-1984, acrilico su tela, cm. 70 x 100.

Informazioni utili

BRUNO CANOVA

Mai più

a cura di Margherita Fontanesi

Correggio, Palazzo dei Principi

22 gennaio – 26 febbraio 2017

Inaugurazione: domenica 22 gennaio, ore 17

Orari di apertura: sabato 15,30 – 18,30; domenica 10 – 12,30 e 15,30 – 18,30.

Apertura straordinaria venerdì 27 gennaio, “Giorno della memoria”: 10 – 12,30 e 15,30 – 18,30.

Altri giorni su appuntamento.

Info: Museo Il Correggio, tel. 0522.691806 – museo@comune.correggio.re.itwww.museoilcorreggio.org

Ingresso libero.

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