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I dipinti di Le Corbusier, dal Weber Museum a Christie’s

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Le Corbusier and the gallery owner Heidi Weber at Zürich-Kloten airport, Switzerland, 1960. Le Corbusier had just flown in from Chandigarh. © Rene Burri/Magnum Photos

Il prossimo 28 febbraio l’Evening Sale di Christie’s darà il via ad una serie di vendite dedicate all’arte impressionista e moderna, che proseguiranno fino al 10 marzo 2017. Tutte le aste si terranno nella sede di King Street a Londra ed in particolare quella inaugurale vedrà come protagonista parte della produzione di Le Corbusier (1887-1965).

Le opere provengono dalla collezione permanente del Museo Heide Weber di Zurigo, ospitato all’interno del Pavillion Le Corbusier. Si tratta dell’ultimo edificio costruito dall’architetto e dedicato da questo alla propria mecenate Heide Weber, che molto si prodigò affinché il mondo riconoscesse il talento del protetto.

I tre dipinti ad olio e i quattro lavori su carta dell’artista appartengono al ventennio di produzione che va dagli anni ’20 ai ’40 del Novecento. Le tele in particolare rivelano un’evoluzione importante del pensiero alla base della pittura. “Accordéon, carafe et cafetière” (stimato tra 1,5 e 2,5 milioni di sterline) segna il primo passo di questo cambiamento, che guiderà l’artista svizzero nel periodo della maturità.

Le forme da pure geometrie rigide si convertono a linee più dinamiche e i colori, che provengono da una tavolozza sempre più ridotta nelle sfumature, inseguono una maggiore brillantezza nella composizione. Anche se ad oggi viene ancora poco riconosciuto questo suo ruolo di pittore rispetto all’attività architettonica e di design preponderante, molto deve ancora essere detto della produzione pittorica di Le Corbusier.

Le Corbusier, Accordéon, carafe et cafetière 1926 Christie's
Le Corbusier,
“Accordéon, carafe et cafetière” (1926)
(stima: £1,500,000-2,500,000)

Lo dimostra la qualità del secondo dei tre dipinti proposti da Christie’sFemme grise, homme rouge et os devant une porte“, del 1931 e stimato 1,2-2 milioni di sterline. Le curve delle figure umane assumono ancora una rilevanza fondamentale per la composizione del quadro e ne dimostrano il crescente utilizzo da parte del pittore. Qui la scelta dei colori utilizzati, per lo più stesi omogeneamente, comporta anche un carattere di individualità delle figure a cui sono associati, nel grigio della donna Le Corbusier desidera il contrasto con il rosso dell’uomo, nonostante la decisione di rappresentare i due corpi come fusi in un unica forma incorniciata dalla porta.

Le Corbusier,  Femme grise, homme rouge et os devant une porte 1931 Christie's
Le Corbusier,
“Femme grise, homme
rouge et os devant une porte” (1931)
(stima: £1,200,000-2,000,000)

L’ultimo olio della serie rappresenta un vero caleidoscopio di immagini. Realizzato nel lungo arco di anni che va dal 1927 al 1944, Nature morte et figure è  un monumentale manifesto delle tematiche affrontate nella carriera dell’artista e viene stimato da Christie’s tra 1,5 e 2,5 milioni di sterline. Al centro della composizione, il contorno nero di una bottiglia domina la tela ed affianca una figura di donna, ancora connotata da una colorazione grigia, ma in questo caso più simile ad una statua che ad un corpo in movimento. Il resto del dipinto è caratterizzato da immagini di oggetti appena accennati e mimetizzati in un mosaico di colorazioni vive, che bene sintetizzano la vocazione di architetto e designer di Le Corbusier.

Le Corbusier, Nature morte et figure 1944 Christie's
Le Corbusier,
“Nature morte et figure” (1944)
(stima: £1,500,000-2,500,000)

 

Le opere saranno oggetto di un tour itinerante, come è caratteristica di Christie’s in caso di aste importanti, che toccherà le capitali asiatiche: dopo Hong Kong ( 17 – 20 gennaio), voleranno a Shanghai (8 febbraio), Pechino (dal 11 al 13 febbraio) ed infine raggiungeranno la destinazione definitiva di Londra, dove saranno visibili per alcuni giorni prima dell’evening sale.


Christie’s Impressionist & Modern Art Evening Sale
Londra,  28 febbraio 2017

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2 Commenti

  • Good morning, are you speaking of Charles-Edouard Jeanneret-Gris, I hope….It’s important youn generation know the exactly name of artist… Thanks for attention. Hi…

    • Exactly, thanks for reporting, I chose to use the pseudonym just because it’s more common

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