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Panta rei. Il divenire di José Yaque a Santa Croce sull’Arno

Jose Yaque Interior con Huracán, Serie: La creación no entiende, 2015. Sedie, carte, plastica, nastro fonografo, cavi elettrici, celluloidi. Veduta della mostra 'TRANSHUMANCE', CAB ART CENTER, BRUSSElS 2016. Courtesy: CAB Art Center and GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana

Inaugura sabato 4 febbraio, a Villa Pacchiani – Santa Croce sull’Arno, la mostra José Yaque, Alluvione d’Arno. 

Jose Yaque
Agujero de gusano, 2016, scala, utensili, 130 x 31 x 5 cm.
Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana
Photo by: Paola Martinez Fiterre
Veduta della mostra Nido sin Árbol, 2016 / UNAICC Unión Nacional de Arquitectos e Ingenieros de la Construcción de Cuba

L’esposizione dell’artista cubano si inserisce nell’ambito del progetto “Know-how / Show-how una geografia di relazioni per Sistemi di visione / Sistemi di realtà”, avviato nel 2013, promosso dalle amministrazioni comunali di Pisa e Santa Croce sull’Arno, da GALLERIA CONTINUA e Associazione Arte Continua, da sempre interessate alla relazione tra arte e territorio. Teso alla costruzione di un modello d’intervento e di relazione tra i territori e gli artisti internazionali che vengono ospitati, coinvolgendoli in un percorso di riconsiderazione di questioni sociali e dei temi della sostenibilità – la vita degli oggetti e dei materiali, l’idea del recupero-riciclaggio, il rifiuto come elemento portatore dell’identità del territorio.

Jose Yaque
Interior con Huracán, Serie: La creación no entiende, 2015.
Sedie, carte, plastica, nastro fonografo, cavi elettrici, celluloidi. Veduta della mostra ‘TRANSHUMANCE’, CAB ART CENTER, BRUSSElS 2016. Courtesy: CAB Art Center and GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana

La sensibilità di José Yaque è stata catturata dall’elemento del divenire. Il fiume, sempre uguale a se stesso come entità, allo stesso tempo sempre mutevole per via del suo fluire incessante. Il panta rei come la grande metafora che informa tutto il lavoro di Yaque, ma che, in primis, è la chiave filosofica attraverso la quale legge i fatti della vita degli uomini: l’acqua è sempre diversa ma lo sono anche i momenti in cui ci immergiamo in quest’acqua che ci vedono in continua evoluzione.

Jose Yaque
Falla en el horizonte, 2014, vernice acrilica, smalto su tela e nylon, 310 x 380 cm.
Veduta della mostra “MAGMA”, Galeria “El reino de este mundo” Biblioteca Nacional de Cuba “Jose Marti”, La Habana, 2015.
Courtesy: GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana

Emergono come caratteristiche principali della storia delle civiltà due categorie contraddittorie la continuità e la mutevolezza. Il fluire continuo e costante delle vite dei singoli, sommate diventano parte di un tutto; un tutto che come il fiume scorre, muta, incessantemente.

Continuità nella diversità, diversità nella continuità.

La mostra presenta due grandi installazioni site-specific. Le due opere inglobano tutte queste suggestioni: l’idea del fluire, del perenne cambiamento, dell’evento catastrofico che genera una nuova forma di bellezza.

Il divenire si concretizza nelle due installazioni che rappresentano la vita del fiume e la vita degli uomini.

Jose Yaque
Cavidad, 2010, veduta dell’installazione, Iglesia Del Rosario, Vedado, La Habana, Cuba, 2010.
Courtesy: GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana

L’esposizione comprende anche alcuni disegni e dipinti appartenenti a due serie diverse. Il nucleo della prima comprende alcuni ritratti dei ponti di Varsavia e Londra, città attraversate da fiumi, per cui il ponte è l’elemento architettonico che permette di registrare il fluire del fiume e quello delle persone.

Jose Yaque Hammersmith Bridge
Hammersmith Bridge,
2013 vernice acrilica, smalto su tela, 120 x 150 cm.
Courtesy: GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana. Photo by: ©Yaque

La seconda serie è una galleria di dipinti e musei, dove le strutture espositive sono trattate come una sorta di piloni di ponti attorno ai quali si accumulano detriti, oggetti trasportati durante una piena e qui incagliatisi.

Jose Yaque
Devenir VI, 2014, carboncino su carta
75 x 84 cm.
Courtesy: GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana
Photo by: ©Yaque

Il progetto sviluppa e prevede percorsi formativi, occasioni d’incontro tra studenti delle Accademie di Belle Arti toscane e José Yaque, per l’approfondimento di tematiche quali l’identità dei territori, declinata attraverso eccellenze produttive e artistiche, la produzione, le risorse, l’operatività, le collaborazioni tra pubblico e privato.

La mostra vedrà la sua conclusione con la realizzazione di una pubblicazione a documentare l’esperienza.

Informazioni utili

José Yaque, Alluvione d’Arno

Know-how / Show-how, una geografia di relazioni per Sistemi di visione / Sistemi di realtà

4 febbraio – 2 aprile 2017

Villa Pacchiani Centro Espositivo, P.zza Pier Paolo Pasolini, Santa Croce sull’Arno;

giovedì – domenica 16.00 / 19.00, ingresso libero;

info: Comune di Santa Croce sull’Arno tel. 0571 30642; 0571 389853;

www.villapacchiani.wordpress.com

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