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Peter Doig protagonista di Christie’s per il contemporaneo

Peter Doig, Cobourg 3 + 1 More Christie's Peter Doig, Cobourg 3 + 1 More (1994), stima £8.000.000 -12.000.000

Ad un mese dalla Post War and Contemporary Art Evening Auction, in programma per il  7 marzo 2017 nella sede di Londra, Christie’s presenta la star della propria serata: l’opera “Cobourg 3 + 1 More” di Peter Doig, stimata tra gli 8 e i 12 milioni di sterline.

Peter Doig,  Cobourg 3 + 1 More Christie's
Peter Doig,
Cobourg 3 + 1 More (1994)
(stimato: 8.000.000 -12.000.000 sterline)

Il dipinto risale al 1994 e raffigura lo stesso Doig insieme al fratello e altre due figure, immersi in un paesaggio canadese memore della propria giovinezza. Acquistata nello stesso anno della realizzazione dalla compagnia di assicurazione tedesca Provinzial Rheinland, l’opera non è mai passata in asta e volerà a New York negli ultimi giorni di febbraio per permettere ai collezionisti americani di vederla dal vivo.

Recentemente insignito del premio Art Icon presso la Whitechapel Gallery di Londra, Peter Doig riesce con la sua composizione pittorica a proiettare chi osserva i suoi dipinti in una altra dimensione. Proprio il 1994 ha rappresentato per l’artista un anno di svolta nella produzione, come ha dimostrato la vittoria del Turner Prize e la conseguente mostra dedicata alle sue opere più celebrate.

Peter Doig Ski Jacket 1994 Oil on canvas support, right: 2953 x 1604 x 33 mm support, left: 2950 x 1900 x 33 mm Purchased with assistance from Evelyn, Lady Downshire's Trust Fund 1995© Peter Doig
Peter Doig
Ski Jacket 1994 Oil on canvas
© Peter Doig

Il dipinto in catalogo da Christie’s  presenta le quattro figure nella cornice paesaggistica del lago ghiacciato di Cobourg, resa elegantemente dai colori tenui, utilizzati per rendere la natura canadese che si dissolve nella luce invernale, trasportando i protagonisti all’interno di una fredda composizione al limite dell’astratto, che rende bene il fenomeno della memoria umana nei confronti dei ricordi giovanili. Non a caso l’attenzione dell’osservatore va guidata verso l’abile manipolazione della luce di Doig o il suo stile di pittura che esagera la semplificazione della figura nelle forme di figure, tali espedienti si ritrovano nelle rispettive influenze, ammesse dallo stesso pittore, dei paesaggi invernali di Claude Monet e degli strati cromatici adottati nei colour fields di Mark Rothko.

La società proprietaria del quadro conferma il proprio impegno nel mecenatismo dell’arte scegliendo di destinare i guadagni derivanti dalla vendita dell’opera  all’ampliamento della propria collezione di 250 opere realizzate da 80 diversi artisti contemporanei, un patrimonio sempre a disposizione dei dipendenti nella sede centrale di Düsseldorf.

Peter Doig nel suo studio. 2013, foto di George Whiteside
Peter Doig nel suo studio. 2013, foto di George Whiteside

Christie’s, Post War and Contemporary Art Evening Auction
7 marzo 2017, Londra
www.christies.com

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