Milano, patria gourmand e capitale dei golosi, è pronta ad accogliere il più importante evento al mondo dedicato al cioccolato, per la seconda volta nella capitale della moda e del food italiano: il Salon du Chocolat ritorna dal 9 febbraio fino a domenica 12 al MiCo, la vecchia fiera Milano City, con un programma denso di appuntamenti.
15 euro per vedere in azione il re del cioccolato Ernst Knam, il padre della cucina Gualtiero Marchesi, il televisivo Carlo Cracco, l’angelo della pasticceria italiana Iginio Massari, lo chef stellato Davide Oldani, il campione del mondo Davide Comaschi e Andrea Besuschio dell’omonima pasticceria che fa muovere tanti golosi da Milano ad Abbiategrasso.
Stasera alle 18 il taglio del nastro alla presenza delle autorità cittadine e l’appuntamento più glamour della manifestazione: la sfilata in cui 12 stilisti internazionali, studenti della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, e altrettanti membri dell’ Accademia Maestri Pasticceri Italiani, hanno vestito delle modelle di puro cioccolato ispirandosi a stili e periodi storici più variegati del mondo dell’arte, dall’antica e tradizionale pittura cinese fino alle installazioni moderne. Come gran finale della sfilata due abiti firmati dai maître chocolatier Patrice Chapon e Jasper Garvida, ci faranno brillare gli occhi, oltre a quello del re del cioccolato in persona, Ernst Knam. Ma la serata continua con lo show cooking per presentare la ricetta del cuore per San Valentino: Davide Comaschi, futuro Direttore della prima Chocolate Accademy di Milano e Federica Fontana uniti per il cioccolatino dell’amore realizzato per LILT, la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori.
Al Chocoshere lo chef Fabio Ferrarini presenterà lo show cooking “Il Camerunino” dedicato al Camerun, uno dei più importanti paesi produttori di cacao, durante il quale verrà raccontata anche la storia della piantagione e della lavorazione delle fave.
Ma i veri protagonisti di questa manifestazione internazionale saranno comunque i grandi produttori, gli eccellenti artigiani, maestri cioccolatieri, pasticceri, artisti che metteranno il loro talento al servizio del pubblico per gustare il cioccolato e il cacao in tutte le sue forme con dimostrazioni, degustazioni e lezioni culinarie.
Quest’anno al Salon du Chocolat saranno presenti i due paesi principali produttori di cacao, il Perù e il Camerum, con stand informativi e didattici e una selezione dei loro prodotti. Inoltre ci sarà il “Villaggio Bean to Bar”, uno spazio a cura di Fermento Cacao. Il “From Bean to Bar” è il modo di dire nel mondo che racconta come si produce il cioccolato, dal seme di cacao alla trasformazione e lavorazione in tavoletta.
ERNST KNAM
Partito dal lato salato nelle cucine di Gualtiero Marchesi, il tedesco Knam ha avuto un’illuminazione sulla via di Damasco e ha subito abbracciato la pasticceria e il cioccolato di cui è stato ghiotto da sempre. Chi, se non il re del cioccolato, poteva realizzare la scultura simbolo della seconda edizione del Salon Du Chocolat se non il Maître Chocolatier più famoso d’Italia? “Amo le commistioni tra arte, design e ritengo che si diffonderà presto ancora di più la professione del food stylist. Ho pensato a una scultura di cioccolato che fosse una vera e propria opera d’arte, un pezzo unico, cesellata a mano in tutti i suoi dettagli. Ho preso ispirazione dall’opera “Love Over All” dell’ architetto Fabio Novembre: domani vedrete due grandi visi, due metà che si fondono e si compenetrano in un grande cuore tridimensionale, simbolo di quell’amore totalizzante e di comunione d’intenti che solo due anime gemelle possono raggiungere. Certo, ho preso spunto dall’amore che provo per mia moglie Alessandra, ma non vorrei che questa dichiarazione incrinasse la fama di giudice inflessibile di Bake Off Italia” conclude sorridendo Knam.
