Giovedì 16 febbraio è in programma presso il corrainiMAMbo artbookshop di Bologna, un incontro che si ispira al volume edito da Johan & Levi Robert Rauschenberg. Un ritratto, di Calvin Tomkins. Intervengono Piersandra Di Matteo (curatore indipendente e teorica di Teatro contemporaneo), Maria Rita Bentini (docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna) e modera Claudio Musso (docente all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo).
Artista fra i più innovativi e influenti della sua generazione, Robert Rauschenberg (Port Arthur, 1925 – Captiva, 2008), è figura chiave nei cambiamenti radicali che animano l’arte visiva americana dalla fine degli anni Cinquanta, nel periodo di transizione dall’Espressionismo Astratto alla Pop Art.
Nato in Texas e di sangue cherokee da parte di madre, Rauschenberg compie i suoi primi passi nel mondo dell’arte sfidando con audacia ogni presupposto. Dal primo soggiorno-studio a Parigi all’esperienza formativa di Black Mountain College sotto Joseph Albers, dal viaggio a Roma insieme a Cy Twombly al sodalizio con John Cage e Merce Cunningham fino al Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1964, che lo consacra come artista riconosciuto a livello internazionale, il suo percorso esce dai tracciati convenzionali e si colloca nel campo di una sperimentazione che infrange ogni regola, trasformando lo spazio bidimensionale del dipinto in un ricettacolo di materiali eterogenei.
Ritagli di giornale, pezzi di stoffa, fotografie, objets trouvés, nulla è escluso dai combine paintings, creazioni ibride a metà strada fra pittura e scultura, che coniugano l’amore per l’oggetto di rifiuto, ereditato dal collage dadaista, con la pennellata astratto-informale.
Calvin Tomkins ci offre uno straordinario spaccato della rivoluzione che ha visto l’arte uscire da musei e gallerie per proiettarsi al centro dello scenario sociale; ce ne presenta i protagonisti: gli esponenti della vecchia guardia Pollock e de Kooning, le nuove leve Jasper Johns, Frank Stella e Andy Warhol, affiancati da mercanti e galleristi quali Betty Parsons, Leo Castelli e la mecenate Peggy Guggenheim; documenta l’ascesa che ha portato ai vertici dell’arte e del successo l’artista che più di ogni altro, in questo contesto, ha mirato a un’arte cumulativa, l’incontenibile innovatore che disse di voler creare una situazione «in cui ci sia tanto spazio per l’osservatore quanto per l’artista».
RAUSCHENBERG
Giovedì 16 febbraio ore 18.00
con: Piersandra Di Matteo
curatore indipendente e teorica di Teatro contemporaneo
Maria Rita Bentini
docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna
modera Claudio Musso
docente all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo
ingresso libero fino ad esaurimento posti
corrainiMAMbo artbookshop
via Don Minzoni, 14
40121 Bologna