Lars Teichmann torna a Milano, alla Galleria Rubin, a sette anni dalla sua ultima personale “Fever”. Con “AURA III” Teichmann presenta una selezione delle sue ultime tele, in cui reinterpreta in chiave informale quadri iconici della Storia dell’Arte.
Come descrivere le tele di questo pittore nato nella DDR degli anni Ottanta? Visto il largo uso che fa del bianco e nero il suo lavoro può ricordare i dripping di Roberto Coda Zabetta. Per l’energia si avvicina alle esplosioni di Paolo Troilo, senza però l’altissima definizione dell’artista tarantino. I quadri di Teichmann sono infatti caratterizzati dalla dissoluzione delle forme. Una dissoluzione che non si avvicina alle necròsi dei dipinti di Nicola Samorì ma rimane ancora vivace e vitale.
Le opere di Teichmann lasciano lo spettatore nel dubbio se stia ammirando un quadro astratto o figurativo. Spesso si tratta di opere che evocano visioni che si crede di conoscere, che hanno una certa familiarità. Teichmann in effetti lavora con immagini estrapolate dai cataloghi d’arte, dalla TV e da internet. Non cita mai apertamente i suoi riferimenti ma li scompone, portando all’estremo ciò che spesso accade durante la riproduzione di un’immagine: la trasfigurazione. Con il cambiamento del colore o la perdita di questo a favore di un più incisivo bianco e nero. La trasformazione delle figure che si sfocano e si deformano per la scomposizione dei pixel. Un processo questo che avvicina la pittura di Teichmann alla pittura astratta dell’Informale.
L’artista spagnolo Antonio Saura nel 1957 scriveva così: «l’Informale è la volontà di distruzione della forma, del concetto di spazio e delle vecchie strutture». In Teichmann invece l’indeterminatezza delle forme, sottolineata da pennellate vibranti ed energiche, si concilia alla perfezione con le figure dipinte. Le sagome restano riconoscibili quel tanto che basta da creare una piccola vertigine, un déjà vu che riesce a far rivivere gli Old Master.
Lars Teichmann nasce nel 1980 a Chemnitz in Sassonia, Germania orientale. Studia pittura all’Università delle Belle Arti di Berlino con Wolfgang Petrick, Daniel Richter e nel 2008 con Valerie Favre. Teichmann inizia a esporre in tutta Europa dal 2002 partecipando a mostre collettive e personali. Nel 2009 vince il Premio Internazionale Gruppo Euromobil Under 30 di ARTE FIERA Bologna.
Lars Teichmann. Aura III
15 – 29 marzo 2017
Galleria Rubin
Via Santa Marta 10
20123 Milano
Inaugurazione: MARTEDI’ 14 marzo, ore 19
Tel. +39 02 89096921
Fax +39 02 72015492
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