Bill Viola (New York, 1951) torna a Firenze. Il maestro della videoarte contemporanea domina la scena espositiva della primavera fiorentina. Fino al 23 luglio 2017, la Fondazione Palazzo Strozzi ospita la grande mostra Bill Viola. Rinascimento elettronico. Una selezione di 23 opere per una panoramica sull’intera produzione dell’artista statunitense: dal lavoro meno noto degli anni ’70 fino ai progetti più recenti.
In scena un confronto inedito fra antico e contemporaneo. La retrospettiva Bill Viola metterà in dialogo le opere contemporanee del videoartista con i grandi capolavori del Rinascimento italiano che sono stati sua fonte di ispirazione.
«Avere oggi una grande mostra di Bill Viola a Palazzo Strozzi non significa soltanto ospitare a Firenze uno dei più importanti artisti contemporanei, ma allo stesso tempo dimostra la profonda centralità della nostra tradizione e del nostro passato nell’evoluzione e nelle scelte che hanno rivoluzionato l’arte del presente». (Arturo Galansino, curatore)
Pioniere della videoarte. La ricerca di Bill Viola si è rivolta alla sperimentazione con le più varie potenzialità offerte dai media. È autore di numerose videoinstallazioni, di ambienti sonori e di performance che danno vita a esperienze estetiche profondamente immersive. Indagando le potenzialità della sfera sensibile umana, l’artista statunitense sollecita il pubblico ad immergersi in ciò che è il risultato delle combinazioni tra spazio, immagine e suono.
Esplorando la spiritualità, l’esperienza e la percezione, Viola riflette sull’aspetto più profondo e intimo dell’umanità. Le persone, che con i loro corpi e volti sono i protagonisti delle sue opere, assumono un valore simbolico-poetico-evocativo: l’uomo è chiamato ad interagire con i potenti elementi della natura come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita.
Temi ricorrenti nelle videoinstallazioni sono le esperienze umane universali che contraddistinguono l’essenza dell’uomo: la nascita, la morte, il disvelamento della coscienza, elaborato attraverso il confronto con fonti artistiche occidentali e orientali e il riferimento a tradizioni religiose come il buddhismo zen, il sufismo islamico e il misticismo cristiano.
«Sono davvero felice di recuperare le mie radici italiane e di avere l’occasione di ripagare il mio debito con la città di Firenze attraverso le mie opere. Dopo aver vissuto e lavorato a Firenze negli anni ’70, non avrei mai immaginato di avere l’onore di realizzare una così grande mostra in un’istituzione così importante come Palazzo Strozzi». (Bill Viola)
Questa rassegna ha il significato di celebrare la speciale relazione che intercorre tra l’artista e la città di Firenze. È nella città medicea che Bill Viola ha iniziato la sua carriera quando tra il 1974 e il 1976 è stato direttore tecnico di art/tapes/22: centro di produzione e documentazione del video fondato da Maria Gloria Conti Bicocchi.
Una diretta prosecuzione della mostra avrà luogo in altri poli museali della città fiorentina, in particolare le Gallerie degli Uffizi e il Museo di Santa Maria Novella. Inoltre, con un biglietto speciale sarà possibile visitare anche il Battistero di San Giovanni e il Museo dell’Opera del Duomo dove saranno esposti i video celebri di Viola sul dolore e la sofferenza in relazione al senso religioso: Observance (2002) e Acceptance (2008).
Informazioni utili
Bill Viola. Rinascimento elettronico
Palazzo Strozzi
10 marzo–23 luglio 2017
Mostra curata da Arturo Galansino e Kira Perov
Orari: tutti i giorni 10.00-20.00, Giovedì 10.00-23.00.
Biglietti intero € 12,00; ridotto € 9,50; € 4,00 Scuole
Info: +39 055 2645155
www.palazzostrozzi.org