Print Friendly and PDF

LOVE. Da Warhol a Kusama. Amore, erotismo e seduzione “contemporanea” a Milano

Robert Indiana Love Museo della Permanente Milano mostra Love Robert Indiana Love 1966-1999 Scultura, alluminio policromo (red and gold), 91,5x91,5x45,75 cm. AP 3/4. Courtesy: Galleria d'Arte Maggiore, G.A.M., Bologna, Italia. © Robert Indiana by SIAE 2017
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)

L’amore incontra l’arte contemporanea… questo accade a Milano. Un vero e proprio caso di “entusiasmo di massa” ruota attorno alla mostra LOVE che, conscia del successo riscontrato al Chiostro del Bramante di Roma, anima gli spazi del Palazzo della Permanente della città meneghina fino al prossimo 23 luglio.

L’esposizione affronta il tema universale dell’amore, in tutte le sue sfaccettature e sfumature, attraverso una raccolta di opere dei grandi nomi dell’arte contemporanea internazionale.

Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Marc Quinn Kiss, 2001 mostra milano palazzo della permanente love 2017
Marc Quinn
Kiss, 2001
Marmo, edizione di 3, 184x64x60 cm
Photo credit: Marc Quinn Studio
Courtesy: Marc Quinn studio

Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George, Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente, Joana Vasconcelos e molti altri sono gli artisti chiamati a raccontare il loro punto di vista sull’amore.

Le 39 opere che compongono l’itinerario attraverso la categoria universale dell’amore vengono accolte da una città che punta sempre più sul contemporaneo (si è appena conclusa con successo la 22esima edizione di Miart) e intende eliminare il pregiudizio educando i suoi cittadini alla comprensione di questa arte. Opera iconica per antonomasia è Love di Robert Indiana: il celebre quadrato di lettere che dagli Anni ‘60 è parte dell’immaginario collettivo. Ma anche: Smoker #3 (3-D) di Tom Wesselmann, l’intramontabile One Multicoloured Marilyn (Reversal Series) di Andy Warhol e il pulsante Coração Independente Vermelho #3 (PA) di Joana Vasconcelos.

Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Robert Indiana Love Museo della Permanente Milano mostra Love
Robert Indiana
Love, 1966-1999
Scultura, alluminio policromo (red and gold),
91,5×91,5×45,75 cm. AP 3/4.
Courtesy: Galleria d’Arte Maggiore, G.A.M., Bologna, Italia.
© Robert Indiana by SIAE 2017

Si tratta di una mostra di caratura internazionale che annovera artisti capaci, ciascuno secondo la propria progettualità creativa, di segnare il nostro tempo. Dopo l’ampio successo riscosso a Roma, questa rassegna offre anche alla cittadinanza milanese un’esplosione di forme e di colori scaturiti da un sentimento totale, unico, come l’amore, la risorsa più disponibile per cambiare il mondo. (Emanuele Fiano, Presidente del Museo della Permanente di Milano)

E se è vero che: «ogni gesto artistico, in definitiva, è un atto d’amore per l’umanità intera prima ancora che per la singola persona», le opere si mettono in dialogo con i fruitori; invitati a lasciare la propria testimonianza all’interno del percorso espositivo, creando un’opera d’arte nuova, destinata a crescere giorno dopo giorno insieme alla mostra.

Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Il Sindaco Sala alla mostra LOVE milano palazzo della permanente
Il Sindaco Sala alla mostra LOVE

Un percorso che inizia proprio con l’immagine in parola -o la parola in immagine?- di Robert Indiana, prosegue con Yayoi Kusama, che si presenta a Milano con sei opere inedite in Italia: Lips Floating in the Waves [TOWHC] 2005, Morning Waves [TEXHT] 2005, Woman’s After-Image [FAOWE] 2005, Arrival of Spring [QA.B.Z] 2005, Women Waiting for Spring [TZW] 2005, Signs of Spring [WQZY] 2007, parte della serie Love Forever. La famosissima artista giapponese -nominata dal Time nel 2016 come una delle 100 personalità più influenti del mondo- espone sei grandi dipinti dai quali emerge la cifra stilistica della sua iconografia e del suo mondo immaginifico. Gli elementi più caratteristici della Kusama, dalle forme più riconoscibili a quelle più indeterminate, evocano paesaggi mentali, intrinsecamente   surrealisti e psichedelici.

Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Yayoi Kusama  Arrival of Spring [QA.B.Z], 2005 mostra milano palazzo permanente love
Yayoi Kusama
Arrival of Spring [QA.B.Z], 2005
Silkscreen on canvas, 130,3×162 cm
Courtesy YAYOI KUSAMA Inc., Ota Fine Arts, Tokyo / Singapore and Victoria Miro, London © Yayoi Kusama

Un’immagine stereotipata e commerciale, simulacro della cultura di massa, così appare l’opera di Tom Wesselmann, Smoker #3 (3-D): un insieme di amore pop, erotismo e seduzione. Ma è l’immagine di Marilyn Monroe, in One Multicoloured Marilyn (Reversal Series) (1979-1986), a porsi come simbolo della seduzione e della bellezza essenzialmente pop. Marilyn: un sogno visionario, allucinato di bellezza e disperazione, di eleganza e povertà, di infantile dolcezza e segreta perversione, si fa immagine contraddittoria che accompagna la pura bellezza di un volto al vuoto di uno sguardo perso nell’era del dominio della mercificazione collettiva.

Ma l’amore è anche ambiguo, doloroso e infelice come quello rappresentato da Francesco Clemente nei suoi acquarelli. Ad un universo mistico si rifà l’opera di Marc Quinn: le sue rappresentazioni di una natura vittoriosa con colorati mazzi di fiori e un tripudio abbagliante di luci sembra allontanare il sospetto della presenza del male, ma allo stesso tempo pare riaffermarlo attraverso dei fiori recisi, simbolo del tempo scaduto, come in Thor in Nenga (2009). «Una natura congelata è il meraviglioso sorriso della morte». Immagini della bellezza, nella sua essenza ambiguamente tragica di gioia e inganno, felicità e dolore.

Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Andy Warhol One Multicoloured Marilyn palazzo della permanente mostre milano love 2017
Andy Warhol
One Multicoloured Marilyn (Reversal Series), 1979-1986
Acrilico, polimeri sintetici e serigrafia su tela,
50,8×40,7 cm
Courtesy: Collezione privata (VR)
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts lnc. by SIAE 2017

All’interno del percorso espositivo, alcune video-installazioni raccontano -tra gli altri- i differenti linguaggi sperimentati da Ragnar Kjartansson e Tracey Moffatt. Dall’amore nell’ingannevole impianto teatrale di God (2007) di Ragnar Kjartansson all’amore romantico nella raccolta dei baci cinematografici, Love (2003) di Tracey Moffatt. Arte e scrittura si incontrano, oltre che nelle opere di Robert Indiana, nella grafia al neon di Tracey Emin in mostra con My Forgotten Heart (2015).

Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Tracey Emin My Forgotten Heart, 2015 mostra palazzo della permanente milano mostra love 2017
Tracey Emin
My Forgotten Heart, 2015
Neon (snow white), 38×152,5 cm. Ed.2/3
Courtesy: Galleria Lorcan O’Neill
© Tracey Emin by SIAE 2017

E perché l’arte è anche musica, a concludere il viaggio multisensoriale attraverso l’amore vi è il “quadro di sensazioni”: Coração Independente Vermelho #3 (PA), gigantesco cuore fatto di posate di plastica rosse di Joana Vasconcelos che canta, con la voce di Amalia Rodriguez, l’incanto del fado. Dall’armonia della musica emerge la cantilena della tristezza, dall’immagine simbolica dell’amore la quotidianità ripetitiva iconograficamente presentata dalle posate di plastica con le quali l’artista intende presentare sia gli aspetti più tormentati del simbolo sia quelli più concettuali legati alla grammatica compositiva dell’opera.

Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Coração Independente Vermelho #3 (PA), 2013 mostra palazzo della permanente love 2017
Joana Vasconcelos
Coração Independente Vermelho #3 (PA), 2013
Posate di plastica traslucida, ferro verniciato, catena di metallo, motore, alimentatore, installazione sonora
Canzoni eseguite da Amália Rodrigues: Estranha Forma de Vida [Strange Way of Life] (Alfredo Rodrigo Duarte/Amália Rodrigues), Maldição [Curse] (Joaquim Campos da Silva/Armando Vieira Pinto), Gaivota [Seagull] (Alain Oulman/Alexandre O’Neill). Authorized by IPLAY – Som e Imagem/(P) Valentim de Carvalho
345x200x80 cm
Courtesy: Fundação Joana Vasconcelos, Lisbon
Photo credit: DMF, Lisbon/©Unidade Infinita Projectos
© Joana Vasconcelos Baptist by SIAE 2017
Vanessa Beecroft VBSS.003.MP, 2006 mostra Milano LOVE palazzo della permanente
Vanessa Beecroft
VBSS.003.MP, 2006
Fotografia digitale, 230x180x7 cm
Courtesy: Collezione Serpone
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Mostra LOVE Palazzo della Permanente (Foto: Luca Zuccala ArtsLife)
Tom Wesselmann Smoker, 1971 museo della permanente milano mostra love
Tom Wesselmann
Smoker, 1971
Vinile colorato su pannello, 144×160 cm
Courtesy: Flora Bigai Arte Contemporanea.
© Tom Wesselmann by SIAE 2017
Robert Indiana Amor, 1998 palazzo della permanente milano mostra love
Robert Indiana
Amor, 1998
Scultura, alluminio policromo (blue and red),
104×96,5×50,8 cm. Ed. 3/6
Courtesy: Galleria d’Arte Maggiore, G.A.M., Bologna, Italia
© Robert Indiana by SIAE 2017
Marc Quinn Thor in Nenga, 2009 love mostra milano
Marc Quinn
Thor in Nenga, 2009
Olio su tela, 170×270 cm
Courtesy: Fama Projects, Verona
Francesco Vezzoli The Eternal Kiss, 2015 mostra milano love
Francesco Vezzoli
The Eternal Kiss, 2015
Roman heads: woman circa 117-138 A.D., man circa 2nd century A.D. Restored with Carrara marble, painted with watercolour, mounted on a black African marble plinth
Overall 49x35x49 cm
Photo credits: Prudence Cuming
Courtesy: The Artist and Almine Rech Gallery

Informazioni utili

Love. L’arte contemporanea incontra l’amore

17 marzo–23 luglio 2017

a cura di Danilo Eccher

Museo della Permanente
Via Filippo Turati, 34 Milano
ORARI Tutti i giorni 9.30 – 19.30

BIGLIETTI Intero € 13,00 audioguida inclusa, Ridotto € 11,00 audioguida inclusa

INFO E PRENOTAZIONI T. +39 02 89 29 711

www.mostralove.it

Commenta con Facebook

leave a reply