Fino al 10 luglio 2017 il museo di Capodimonte e gli Scavi di Pompei rendono omaggio al maestro del Cubismo. In occasione del centenario del viaggio di Picasso a Napoli, sono esposte opere del pittore che combinano la storia della città antica con la realtà vivace del contesto moderno.
Picasso intraprese il viaggio verso l’Italia meridionale insieme a Jean Cocteau per collaborare con la compagnia i Balletti Russi per lo spettacolo Parade, che andò in scena a Parigi nel 1917. L’artista ha soggiornato a Napoli per due volte nello stesso anno ed anche a Pompei. L’evento espositivo illustra il legame che Picasso ha avuto con la tradizione e l’antichità del territorio campano. Si propone così nuova visione degli studi picassiani attraverso soggetti specifici come il presepio, il teatro popolare e il teatro di marionette.
Le opere provengono da importanti musei internazionali come il Centre Georges Pompidou, il Musée National d’Art Moderne, il Musée Picasso e la Bibliothèque Historique di Parigi. Alcune provengono anche dall’Italia, dal Mart di Trento e Rovereto e il Teatro del Opera di Roma.
La grande tela Parade di 17 metri di base e 10 di altezza in mostra alla Reggia di Capodimonte arriva dal Centre Pompidou dov’è stata esposta l’ultima volta nel 2012. Si tratta di una delle più grandi opere realizzate dall’artista spagnolo. Ad accompagnare il capolavoro, una selezione di opere e bozzetti provenienti dal Musée Picasso di Parigi. Questo confronto agevola la comprensione dell’opera Parade. Tra i soggetti scelti da dal maestro ve ne sono alcuni ricorrenti come la natura morta, gli strumenti musicali e la maschera di Arlecchino.
Nell’intento di raccontare il legame tra Picasso ed il teatro, in particolare modo la tradizione partenopea, sono esposti bozzetti realizzati dal maestro per il balletto Pulcinella (in scena nel 1920 a Parigi con musiche di Stravinsky e coreogra e di Massine). Questi sono presentati insieme ad alcune marionette della maschera napoletana dalla collezione Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte.
Protagonisti all’Antiquarium di Pompei sono invece i costumi del balletto disegnati da Picasso in occasione di uno sei suoi soggiorni in città. Questi sono confrontati con maschere africane e reperti archeologici di stampo teatrale. Sono elementi da cui spesso Picasso ha attinto per la realizzazione dei suoi capolavori, come Les Damoiselles d’Avignon.
Due sono gli aspetti che influiscono sulla produzione di Picasso durante la permanenza nell’Italia meridionale: a Napoli l’artista subisce influssi partenopei nella realizzazione di balletti Parade e Pulcinella, a Pompei invece, riflette sulla idea della maschera e il trasformismo.
Informazioni utili
Picasso e Napoli: Parade
Museo e Real Bosco di Capodimonte, via Miano 2, Napoli
Antiquarium, Scavi di Pompei
8 aprile – 10 luglio 2017
Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli
aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì dalle 8.30 alle 19.30
(ultimo ingresso alle 18.30) chiuso 1 maggio Antiquarium, Scavi di Pompei aperto tutti i giorni
dalle 9.00 alle 19.30
(ultimo ingresso alle 18.00)
sabato e domenica apertura ore 8.30 chiuso 1 maggio
Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli
intero mostra 10 euro
ridotto mostra 8 euro
intero mostra+museo 12 euro
Antiquarium, Scavi di Pompei
Dal 12 aprile, biglietto integrato
scavi e mostre (Picasso e Napoli: Parade; Pompei e i Greci)
intero: 13 euro (11 euro ingresso scavi + 2 euro supplemento mostra) ridotto: 7,50 euro (5,50 euro ingresso scavi+ 2 euro supplemento mostra) cumulativo: 22 euro (20 euro ingresso scavi e altri siti + 2 euro supplemento mostra)