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My good old habits. Le “abitudini” secondo Joys e Peeta

Wuderkammern Peeta Peeta Pla, 30x30cm, oil on wood, 2017

Il 10 maggio 2017 la galleria Wunderkammern di Milano apre le sue porte alla mostra My good old habits. La routine quotidiana viene indagata dai due artisti italiani Joys e Peeta.

Wuderkammern Peeta
Peeta Pla, 30x30cm, oil on wood, 2017

La mostra pone al centro il tema delle abitudini: vizi e consuetudini che divenuti routine quotidiana si ripetono in maniera automatica, quasi scontata e si trasformano in tradizione. Durante il corso della vita, attenersi alle proprie abitudini risulta comodo e per questo tendiamo a non metterle mai in discussione, anche quando l’evidenza dimostra il loro limite. La pigrizia di mettersi in discussione e la paura di altre tradizioni che possano destabilizzare il nostro credo, non permettono il miglioramento della nostra condizione. La conseguenza è che ciò che appare nuovo e diverso viene allontanato e raramente adottato. In realtà è proprio dalla riflessione e sui modi di fare altrui che possiamo trarne un miglioramento.

Wunderkammern Peeta

Peeta@Campocasso/Draw the Line 2016 ©Daniele Pace per il progetto #Insideartist

I due artisti nel corso del tempo hanno consolidato una serie di pratiche personali. La mostra intende instaurare un dialogo nel quale Joys e Peeta confrontano la loro rispettiva ricerca artistica ed estetica, metafora delle loro abitudini e tradizioni.  Entrambi dimostrano che grazie alle differenze è possibile arrivare a una perfetta sintesi e unione dei loro stili artistici. In galleria saranno presentate anche  opere su vetro retro dipinto di Joys e opere a tecnica mista su tela di Peeta, oltre che ad alcune tele create a quattro mani.

wunderkammern Peta
Peeta, Lido, Venice, 2012

GLI ARTISTI

Joys (Padova, 1974) ha cominciato la sua carriera come writer negli anni ‘90, incentrando la sua ricerca sul lettering. Nel tempo le lettere hanno subito una rielaborazione che le ha trasformate in vere e proprie strutture visive, con una coerenza quasi architettonica. Gli incastri geometrici delle linee insieme alle decise ma armoniose variazioni cromatiche conferiscono un effetto di profondità alle opere di Joys. Il risultato è una composizione astratta che coinvolge l’osservatore e che genera multiple percezioni. L’artista ha partecipato al progetto La Tour 13 a Parigi (2013) e a mostre in importanti istituzioni quali La Triennale di Milano (2010), il PAC Padiglione Arte Contemporanea di Milano (2007) e la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (2007).

Peeta (1980) vive e lavora a Venezia. Con una formazione in scultura e design industriale, l’artista ha elaborato una pittura tridimensionale nella quale il lettering acquista volume. La contrapposizione ritmata di curve morbide e tratti appuntiti risulta in una figurazione astratta estremamente dinamica e fluida, riflesso della personalità e delle sensazioni dell’artista. Per Peeta la pittura e la scultura sono dipendenti, perché entrambe contribuiscono in maniera complementare alla ricerca sulle forme, i colori e la luce. L’artista ha partecipato a mostre, fiere e festival in tutto il mondo; il suo lavoro è stato esposto nel 2015 al Palazzo Ducale di Genova e nel 2013 Peeta ha realizzato una performance al B2B TO BIENNALE, evento collaterale alla 55esima Biennale d’Arte di Venezia.

Wunderkammern Joys
Joys, work in progress_pic by Alberto Blasetti

Informazioni utili

Joys e Peeta
My good old habits
vernissage mercoledì 10 maggio, 18.30 – 21.30
date 10 maggio – 10 giugno 2017

WUNDERKAMMERN
Via Ausonio 1A, Milano (M2 e Autobus 94 fermata Sant’Ambrogio)
www.wunderkammern.net

ingresso libero
orari di apertura: dal martedì al sabato dalle 11 alle 19

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