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Tele vibranti e paesaggi visionari. Gli Attimi Sospesi di Gino Baffo a Venezia

Gino Baffo, mostra Gli Attimi, 2017 venezia Gino Baffo, mostra Gli Attimi, 2017

Gli spazi rinnovati della Residenza Cannaregio di Venezia accolgono la personale dell’artista veneziano Gino Baffo (1957). Il luogo ideale per la mostra ATTIMI SOSPESI, visitabile fino al prossimo 26 novembre, che intende passare in rassegna la produzione più recente.

Lo spazio è essenziale, è vitale. È una zona d’azione che allo stesso tempo limita e governa. Lo spazio può essere fisico o mentale, grande o piccolo, ha un’estensione e una posizione se è un luogo determinato, ne è privo se è un non-luogo. Parole d’ordine sono: dominarlo, addomesticarlo e introiettarlo.

Gino Baffo, mostra Attimi sospesi, 2017 venezia
Gino Baffo, Attimi Sospesi, 2017

La tela è lo spazio di un gesto, il luogo fisico dove quel gesto si svolge. Il modus operandi di Gino Baffo considera lo spazio della tela un luogo d’introspezione, limitato esternamente dall’essere finito del quadro-oggetto, ma illimitato nella proiezione introspettiva che procede oltre questo vincolo.

I lavori più recenti dell’artista sono dominati dalla dimensione impalpabile dell’orizzonte. Panorami lucenti, cieli sconfinati, esplosioni di colore, un misto di istinto e materia. Le superfici che accolgono il gesto artistico –da sempre al centro del suo interesse artistico– sono vellutati tessuti di iuta, morbidi al tatto ma resistenti di natura. Le tele vibrano, respirano, come fossero vive superfici che chiamano lo sguardo dello spettatore a un dialogo:

Protagoniste senza mai travalicare lo sguardo, senza coprirlo, al contrario lasciandolo muovere liberamente e inabissarsi al suo interno. Stese a terra nude, pronte per essere attraversate dall’artista, dalla sua idea, dai pigmenti, e usate, fisicamente percorse fino a nascere dall’azione pittorica strato dopo strato.

Le sfumature, le sbavature e le colature che Gino Baffo riversa sulle superfici pittoriche si trasformano in astratte composizioni di quello che potrebbe essere nient’altro che un paesaggio visionario. Una ricerca artistica che mira a un luogo di purezza sconfinato, di ab-solutus –libero da qualsiasi vincoloPadroneggiare le proprie visioni senza eccedere è lo scopo del lavoro di Baffo. Fermarsi un istante prima del limite ultimo, esaltando quello che è il tempo presente e che viene trasfigurato dalla sua astrazione. Transiti quotidiani, concreti ispirano i suoi quadri, nei quali rivivono trasfigurate la realtà e l’energia di ogni giorno filtrata dall’occhio peculiare dell’artista.

Gino Baffo celebra la sua Venezia, che per l’artista non è solo una città ma un modo di essere, una vocazione. Venezia è un soggetto feticcio del suo produrre, nello spirito più intimo di una Laguna vissuta intensamente nel momento in cui il cielo tocca l’acqua e diventa solido; in quell’istante in cui tutto si fonde e si travalica, in cui la luce si sprigiona sorda in una moltitudine di sfumature, dall’alba al tramonto. Gli Attimi Sospesi.

Informazioni utili

Gino Baffo
HANGING MOMENTS / ATTIMI SOSPESI
a cura di Gaia Conti

Inaugurazione: venerdì 12 maggio – ore 18.00
13 maggio / 26 novembre 2017
lunedì – domenica: 15-18

EUROSTARS RESIDENZA CANNAREGIO
Cannaregio, Calle dei Riformati 3210/A
30121 Venezia
Tel +39 0415244332
www.eurostarsresidenzacannaregio.com

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