Print Friendly and PDF

Il primo volume monografico su Roberto Cuoghi. Presentazione

Roberto Cuoghi Punta delle Dogana Venezia Roberto Cuoghi, Untitled, 2014. (detail) 120 x 50 x 60 cm (47.24 x 19.69 x 23.62 in). Photo by Alessandra Sofia

In occasione della cinquantasettesima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia il Teatrino di Palazzo Grassi – Punta della Dogana presenta il 13 maggio 2017 alle ore 18 Perla Pollina. Roberto Cuoghi. 1996 – 2016 (Hatje Cantz, 2017), il primo volume monografico incentrato sull’artista italiano Roberto Cuoghi (Modena 1973).

Roberto Cuoghi Punta delle Dogana Venezia
Roberto Cuoghi, Untitled, 2014. (detail) 120 x 50 x 60 cm (47.24 x 19.69 x 23.62 in). Photo by Alessandra Sofia

L’artista è stato selezionato per il Padiglione Italia a cura di Cecilia Alemanni ed il volume è stato pubblicato pubblicato in occasione della prima retrospettiva al Centre d’art contemporain di Ginevra curata da Andrea Bellini, inaugurata nel febbraio del 2017.

Cecilia Alemani, curatrice del Padiglione Italia e direttrice dell’High Line Art di New York, Andrea Bellini, direttore del Centre d’art contemporain di Ginevra, Laura Cherubini, vicepresidente del museo Madre di Napoli, Andrea Cortellessa, storico e critico della letteratura, Sara De Chiara, autrice e storica dell’arte, ne parleranno in un incontro aperto al pubblico.

La conversazione in programma al Teatrino di Palazzo Grassi esplorerà le diverse chiavi di lettura possibili per la comprensione dell’eclettico universo creativo di Cuoghi: dalla scena punk, alla cancellazione della propria figura tramite l’identificazione con il padre sessantasettenne, sino alle esperienze più recenti che combinano tecnologia 3D e tecniche artigianali arcaiche.

Il volume, di oltre 500 pagine, presenta contributi critici di Andrea Bellini, Andrea Cortellessa, Anthony Huberman, Charlotte Laubard e Yorgos Tzirtzilakis, oltre a una raccolta di testi dello stesso artista, una serie di disegni di Fosca, e una speciale conversazione tra Cuoghi e il direttore generale della Fondazione Donnaregina di Napoli, Andrea Viliani. In appendice una cronologia completa della carriera artistica di Roberto Cuoghi e una bibliografia aggiornata, entrambe a cura di Sara De Chiara.

Roberto Cuoghi Punta delle Dogana Venezia
Roberto Cuoghi, Untitled, 2015. (detail) 187 x 37 x 37 cm (73.62 x 14.56 x 14.56 in). Photo Alessandra Sofia

“In bilico tra diversi livelli di realtà, tra constatazione e allucinazione, tra mito e storia, tra possibile e impossibile, l’opera di Roberto Cuoghi sembra abitare un mondo crepuscolare nel quale l’immagine appare come un’epifania e l’arte abita lo spazio dell’oracolo. L’opera dell’artista italiano esprime una dimensione profondamente mistica e cupa, nella misura in cui il dolore e la morte, e non la vita e la felicità, fanno parte dello spirito umano. Corpi in decomposizione, volti tumefatti, un popolo antico che viene giustiziato, un demone che si incarna in ogni forma e materiale, un io alle prese con diverse possibili identità: tutto appare paradossale e fuori misura nell’opera di Roberto Cuoghi, in quanto essa sembra votata a dire ciò che per sua natura è indicibile, a rappresentare ciò che per sua natura non è rappresentabile”. Così Andrea Bellini introduce la pubblicazione: un insieme di saggi che conducono il lettore lungo l’itinerario complesso dell’opera di uno degli artisti italiani più radicali e apprezzati a livello internazionale.

Informazioni utili

Roberto Cuoghi

TEATRINO DI PALAZZO GRASSI
Sabato 13 maggio 2017, ore 18.00
Sarà presente l’artista per il book signing
Talk in italiano con traduzione simultanea in inglese
Ingresso libero sino a esaurimento posti

Commenta con Facebook

leave a reply

*