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ANIMA MUNDI, omaggio a James Hillman all’Orto Botanico di Napoli

Nanogarden Hal Sowa Nanogarden Hal Sowa

L’associazione Connessioni Culture Contemporanee presenta al pubblico la mostra collettiva d’arte contemporanea ANIMA MUNDI: un omaggio a James Hillman, psicoterapeuta di dottrina Junghiana, che si è riproposto di trattare i meandri della vita, al di fuori della psicologia tradizionale, e che ha studiato il rapporto tra uomo e natura.

Nanogarden  Hal Sowa
Nanogarden Hal Sowa

I 33 artisti contemporanei, provenienti da tutto il mondo, interpretano il concetto di natura: un concerto di idee, forme, materiali, alla ricerca dei luoghi dell’anima così come scriveva Hillman nel suo libro “L’anima dei luoghi”. Gli artisti chiamati per questa collettiva sono andati alla ricerca delle potenze nascoste sotto gli alberi, presso le sorgenti, all’ingresso di una tana del serpente, riscoprendo la forza tutelare delle pietre e riportando alla luce e alla memoria le colture dimenticate o i progetti abbandonati per riqualificare il territorio.

Skyline Riccardo Pirovano
Skyline Riccardo Pirovano

Dal testo in catalogo “Naturalmente” di Andrea Lombardo

L’uomo governa processi politici, economici e culturali e tra le grandi architetture e le microscopiche invenzioni che lo circondano quotidianamente, riesce ancora a stupirsi quando riscopre la coerente semplicità della natura. Tuttavia, ogni tanto, l’uomo si distrae e dimentica di amarla.

La relazione tra uomo e natura, dal 1945 ad oggi, è come una love story dalle fasi altalenanti. Dal 1945 agli anni ’60 si è assistito dapprima allo sviluppo della bomba atomica e poi alla nascita dei primi movimenti ambientalisti, cosicché negli anni ’70 il tema dell’ambiente ha cominciato a diffondersi come argomento di dibattito civile e politico. Negli anni ’80, la tecnica e il progresso scientifico sono stati accolti quali risolutori delle emergenze ambientali. Le speranze, però, non si sono trasformate nelle risposte attese e la fase attuale viene descritta come l’epoca della crisi.

La filosofia ha sempre avuto un’attenzione particolare per la natura. Lo ha fatto in modi diversi. Per la filosofia della natura, essa è oggetto dell’azione umana. Per la filosofia dell’ambiente, l’uomo è il soggetto di un rapporto con la natura. La filosofia dell’ambiente considera la natura non solo il luogo in cui l’uomo si trova, la sua casa (oỉkía), ma attribuisce anche alla natura il ruolo di “soggetto” interlocutore dell’uomo. La descrizione della casa in cui vive l’uomo non si può tenere separata dallo studio delle regole vigenti (nómos) in quella stessa casa. La filosofia dell’ambiente si presenta, quindi, come una eco-nomia, uno sforzo interpretativo volto a ricercare i presupposti e le norme per un corretto “uso” dell’ambiente.

La storia della natura ha dovuto accogliere nelle sue pagine anche forme di razzismo ambientale.
Le prime sono state riconosciute e analizzate dalla Commissione per la giustizia razziale della United Church of Christ, nel 1987. È stata messa in luce la corrispondenza tra i siti di smaltimento dei rifiuti tossici e la composizione razziale, etnica e socio-economica delle comunità che vivevano nelle zone in cui si trovavano i siti di trattamento dei rifiuti. Di fatto, lo sfruttamento del suolo ha camminato di pari passo con lo sfruttamento della manodopera meno istruita e meno tutelata.
Nel tempo sono stati adottati nuovi strumenti di tutela e nuove norme permettono ai giudici di preservare soggetti, comunità e ambiente.
È emersa, al contempo, la necessità di un’etica della responsabilità condivisa e diffusa, in una società in cui le primavere rischiano di essere sempre più silenziose, prive dei suoni della natura.

Le filosofie antropocentriche, articolate nella versione forte e in quella debole, si sono scontrate spesso. Le prime si caratterizzano per la giustificazione della conquista e dello sfruttamento dell’ambiente; quelle debolmente antropocentriche, invece, sono propense a tenere una condotta responsabile sulla natura affinché le generazioni future, oltre a quelle contemporanee, possano vivere e godere dei suoi frutti.
Dall’altra parte vi sono le filosofie non-antropocentriche per le quali la natura ha un valore intrinseco indipendente dal soggetto che guarda e giudica. Gli autori di questo filone pongono da parte il dominio per esaltare il valore del singolo individuo, della vita e del contributo che ciascun membro della comunità può apportare per il benessere dell’unica comunità biotica, di tutti gli esseri viventi. […]

L’arte, che scruta il futuro parlando ai contemporanei, mescola il contesto naturale e quello antropizzato. La sua naturale tendenza a forzare gli schemi e le letture preconcette mostra l’incongruenza dei ritmi di vita trascorsi troppo lontani dall’equilibrio della natura e invita a ripensare le priorità quotidiane, a volte ricostruendo anche un piccolo giardino in cui coltivare la meraviglia e lo stupore.

Humus Anna Marino
Humus Anna Marino
Giardino melancolico Giardino vulcanico Makiko Asada
Giardino melancolico Giardino vulcanico Makiko Asada
Emphaty Barbara Crimella
Emphaty Barbara Crimella

ANIMA MUNDI
Orto Botanico di Napoli.
Via Foria 223 – 80139 Napoli
Aperta dal 30 Giugno 2017 al 30 Luglio 2017.
Orario: dal Lunedì al Venerdì con i seguenti orari: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00, Martedì e Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 16.00. Per visitarlo è necessario chiamare al numero (+39) 081-2533937.
Contatti Orto Botanico: tel. 0812533937 – fax: 081295351 – email: robnap@unina.it
Per informazioni mostra: giovanni.arte@virgilio.it
Facebook: https://www.facebook.com/groups/190575274797946/
Testo in catalogo: Andrea Lombardo.

Desktopgarden5 Luca Mannino
Desktopgarden5 Luca Mannino

Artisti:Valerio Anceschi, Makiko Asada, Luca Bidoli, Pino Bonanno, Mario Cassisa, Barbara Crimella, AK Douglas, Rita Ernst, Pietro Finelli, Costabile Guariglia, Fitz Herrera, Liù Yung-Jen, Andrea Lombardo, Mauro Lovi, Kathrin Loges, Antonio Marciano, Anna Marino, Franco Mazzucchelli, Luca Mannino, Samir Makhlouf, Marta Fumagalli, Antonello Matarazzo, Giovanni Mangiacapra, Jasmine Pignatelli, Riccardo Pirovano, Marc Rayner, Simona SantaSeveso, Antonio Sammartano, Alessandro Spadari, Hal Sowa, Satoru Tabata, Livio Teddasori, Viviana Pas

anima_mundi

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