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L’alfabeto di Paladino inaugura la “nuova” Galleria Bonelli

Mimmo Paladino, K488 Concerto, tecnica mista su carta, 2014, 72x103 cm Mimmo Paladino, K488 Concerto, tecnica mista su carta, 2014, 72x103 cm
Mimmo Paladino, K488 Concerto, tecnica mista su carta, 2014, 72x103 cm
Mimmo Paladino, K488 Concerto, tecnica mista su carta, 2014, 72×103 cm

15 tecniche miste su cartone di Mimmo Paladino inaugurano la “nuova” -seconda nel capoluogo versiliano- Galleria Giovanni Bonelli a Pietrasanta. La mostra -dal titolo  in programma fino al 10 settembre e curata da Flavio Arensi, propone una panoramica del lavoro di Paladino, nella quale si riconosce la cifra espressiva più caratteristica, densa di simbolismo e mistero. Al suo interno, infatti, si incontrano frammenti di figure geometriche, teste e mani, case, numeri, stelle, vasi attraverso un linguaggio che fonde spazio e tempo e rimanda spesso a un universo primitivo e arcano, rivisitato da uno sguardo contemporaneo.

Mimmo Paladino, Polvere di stelle, tecnica mista su carta, 2014, 103x72 cm
Mimmo Paladino, Polvere di stelle, tecnica mista su carta, 2014, 103×72 cm

L’alfabeto cui Mimmo Paladino ricorre, si basa sulla cultura arcaica e mediterranea che fonda le proprie radici figurative nell’arte italiana del Quattro e del Cinquecento, da Paolo Uccello, a Piero della Francesca a Leonardo da Vinci, e quelle filosofiche nel neoplatonismo rinascimentale, ma in cui i simboli che riporta sulla superficie, siano essi navi o fiori, case o stelle, richiamano a significati universali che appartengono alla storia minima di ciascun uomo.

L’opera di Paladino si manifesta in tutta la sua complessità, svelando la formazione concettuale e analitica, dato imprescindibile di un lavoro pittorico mai casuale, che spazia fra le istanze della tradizione e quelle dell’avanguardia e attinge da culture arcaiche ed extraeuropee.

Mimmo Paladino, Spirit, tecnica mista su carta, 2014, 103x72 cm
Mimmo Paladino, Spirit, tecnica mista su carta, 2014, 103×72 cm

Nei suoi lavori, il linguaggio dell’arte e la pratica d’artista sembrano essere qualcosa di magico o di sciamanico, il luogo di un rito o di una tragedia. Le sue opere, pur essendo figurative e simboliche, evocano significati e contenuti senza mai svelarne l’origine, ma solo esprimendone l’ombra, la maschera o la traccia archetipica.

Mimmo Paladino, Tribale, tecnica mista su carta, 2009, 72x103 cm incorniciati
Mimmo Paladino, Tribale, tecnica mista su carta, 2009, 72×103 cm incorniciati

Catalogo in mostra.

Informazioni utili

MIMMO PALADINO. Opere scelte

Pietrasanta (LU), Galleria Giovanni Bonelli (via Nazario Sauro 56)

29 luglio – 10 settembre 2017

Orari: martedì-domenica: 18-24; chiuso lunedì.

Mattina su appuntamento

Ingresso libero

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