Durante la settimana dell’arte parigina di FIAC dedicata all’arte moderna e contemporanea 19 – 22 ottobre 2017, Grand Palais), la casa d’aste Christie’s approfitta dell’arrivo di collezionisti internazionali attratti dalla fiera per organizzare proprio in quei giorni l’asta della collezione d’arte moderna, del dopoguerra e contemporanea dei coniugi Jean-François e Marie-Aline Prat.
La vendita, che stima complessivamente tra i 30 e i 40 milioni di euro, si svolgerà in due sessioni il 20 e il 21 ottobre e comprende oltre 200 lavori con nomi di artisti di primo piano nell’arte del XX secolo sia internazionali come Jean-Michel Basquiat, Sigmar Polke, Lucio Fontana e Robert Ryman, che loro connazionali come Jean Dubuffet, Yves Klein, Simon Hantaï e Martin Barré.
Paul Nyzam (Head of Sale): «Le collezioni francesi di questa qualità si contano sulle dita di una mano. I princìpi che hanno guidato i Prat nell’assemblare la loro raccolta sono stati l’intelligenza, la sensibilità e l’indipendenza. L’esposizione sarà una buona occasione per cogliere i legami che la coppia ha creato tra gli artisti francesi e i loro colleghi stranieri, sia europei che americani, come Basquiat in conversazione con Dubuffet, Klein con Stella, Fontana con Hantaï…»
Ogni opera acquistata dai coniugi mostra la loro particolare attrazione verso gli artisti che hanno esplorato le possibilità della pittura andando oltre i limiti. Anche quando si tratta di sculture o fotografie, le loro scelte mostrano questa stessa preferenza verso ciò che è suggerito piuttosto che verso quello che è chiaramente affermato e verso ciò che è nascosto al di sotto dell’immediato piuttosto che che ciò che è ben visibile.
Tra i top lot, il monumentale “Jim Crow” di Jean-Michel Basquiat (del 1986, stima a richiesta), che non compare in pubblico in Francia dall’esposizione di opere di artisti americani tenutasi al La Seita Gallery and Museum del 1993.
Marie-Aline Prat, rimasta vedova nel 2011, ha raccontato: «Ricordo l’incontro con questo dipinto come se fosse ieri. Era appeso sul retro, verso il corridoio centrale. Sono andata dritta verso di lui, affascinata e poi sopraffatta dall’emozione. Anche oggi quello che mi colpisce in Jim Crow è l’assoluta maestria del lavoro».
Tra gli altri highlight della collezione “Was machen die Russen in Mexico” di Sigmar Polke (1982, stima: €3,500,000-4,500,000). Al riguardo Marie-Aline Prat racconta: «Quando l’abbiamo acquistato nel 1999, io e mio marito eravamo convinti che Polke fosse un artista importante come Richter, sebben Richter fosse meglio conosciuto. Quell’anno, andando alla fiera di Colonia, avevamo deciso che avremmo dovuto comprare assolutamente un’opera di questo artista. La fortuna e le nostra determinazione ci favorirono: questo è il dipinto più grande che siamo riusciti ad accaparrarci letteralmente prima che la fiera aprisse le porte…».
L’esposizione dei lotti si terrà in anteprima dal 14 al 21 ottobre presso Hôtel Salomon de Rothschild (11, rue Berryer 75008, Paris).