Dopo Monet, è il momento Antoni Tàpies. L’annuncio della vendita della raccolta personale del maestro impressionista è arrivato pochi giorni fa (leggi qui), ora Christie’s propone nuovamente un’asta dedicata a un artista. Anche in questo caso però dedicata alla sua figura di collezionista e non ai suoi lavori. Durante la Frieze Week londinese del prossimo ottobre la maison esiterà il catalogo “Capolavori dalla collezione di Antoni Tàpies“.
Opere di Alberto Giacometti, Joan Miró, Pablo Picasso e Mark Rothko saranno le star dell’asta serale di arte contemporanea e del dopoguerra del 6 ottobre, del catalogo “Up Close” (3 ottobre 2017) e delle aste di arte impressionista e moderna del febbraio 2018. Le opere saranno in tour a Hong Kong (18 – 21 settembre) e a Madrid (19- 20 settembre), arriveranno a Londra a King Street dal 29 settembre 2017.
La collezione personale di Antoni Tàpies offre uno sguardo unico sul forte legame che esiste tra l’artista e i dipinti e sculture con cui ha avuto a che fare nel corso della sua carriera artistica. Costruita sul suo desiderio di capire i misteri imperscrutabili della vita, la sua collezione spazia tra diverse culture e periodi: dalle statue Khmer ai dipinti astratti, dalle sognanti composizioni espressioniste agli idoli africani e alle antichità.
Nato a Barcellona nel 1923, Tàpies è stato uno dei massimi rappresentati dell’Informale. Agli inizi della sua carriera ha lavorato con i surrealisti, ha conosciuto Joan Miró e Pablo Picasso e ha anticipato il movimento dell’Arte Povera italiana. Negli anni Cinquanta e Sessanta il suo rapporto con la concretezza della materia è diventato fondamentale e intenso. Dopo la sua prima mostra in America nel 1953, ha rappresentato la Spagna nel 1958 alla Biennale di Venezia. Nel 1962 si è svolta la mostra personale al Solomon R. Guggenheim Museum di New York. Nel 1984 ha creato la Fondazione Tàpies che possiede il suo archivio di oltre duemila lavori.
Tra gli highlight della collezione si segnala “Untitled (Orange and Yellow)” dell’ultimo periodo di Mark Rothko: è stato infatti realizzato nel 1969, l’anno precedente la sua morte (£4,000,000 – 6,000,000). “Homme (Apollon)” di Alberto Giacometti è stato creato nel 1929, in uno dei periodi più proficui della sua vita, quando i suoi lavori cominciano ad attirare l’attenzione dei Surrealisti (£800,000 – 1,200,000). “Le coq saigné” (‘The bled cock’) di Pablo Picasso del 1947-8 sarà uno dei lotti di punta dell’asta di arte impressionista e moderna del febbraio del 2018 ed è stimato £2,200,000 – 2,800,000. Joan Miró sarà in catalogo con “Peinture” del 1926 (£600,000 – 900,000), che fa parte della serie dei sogni che aveva iniziato a Parigi nel 1925. Dell’artista catalano in asta anche “Tête d’homme” del 1932 (£800,000 – 1,200,000) che fa parte di un gruppo di 12 dipinti sperimentali di piccolo formato realizzati in un momento fondamentale della carriera di Mirò. L’elegante “Weibsteufel, die Welt behrrschend” di Paul Klee del 1921 sarà offerto a £200,000 – 300,000, insieme a una gouache e acquerello di Wassily Kandinsky, “Allein”, del 1932 (£120,000 – 200,000), due opere che secondo gli esperti di Christie’s riflettono appieno l’occhio attento di Tàpies come collezionista.