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Automobili, una passione tutta italiana. Novità per le aste 2018

The Ex-Jo Schlesser/Henri Oreiller, Paolo Colombo, Ernesto Prinoth, Fabrizio Violati 1962-63 FERRARI 250 GTO BERLINETTA Coachwork by Carrozzeria Scaglietti Chassis no. 3851GT Engine no. 3851GT Venduta da Bonhams il 14 agosto 2014 per 38,115,000 dollari durante la “QUAIL LODGE AUCTION”
The Ex-Jo Schlesser/Henri Oreiller, Paolo Colombo, Ernesto Prinoth, Fabrizio Violati
1962-63 FERRARI 250 GTO BERLINETTA
Coachwork by Carrozzeria Scaglietti
Chassis no. 3851GT
Engine no. 3851GT
Venduta da Bonhams il 14 agosto 2014 per 38,115,000 dollari durante la “QUAIL LODGE AUCTION”

A inizio settembre si è svolta a Maranello l’asta “Ferrari. Leggenda e passione” organizzata da RM Sotheby’s per il 70° anniversario del cavallino rampante  che ha totalizzato €63,068,110. Tra pochi giorni, il 27 settembre, si terrà l’asta inaugurale del dipartimento di Auto Classiche di Pandolfini a Firenze. Sempre nel capolouogo toscano Pananti organizza pe ril 29 settembre la vendita Classic Cars. E, a consolidare ancora di più l’idea che questo settore stia suscitando sempre maggior interesse anche nel nostro Paese, ecco la notizia dell’apertura per il 2018 di due nuovi settori dedicati all’automotive per altre due case d’aste italiana, Finarte e Bolaffi.

La maison meneghina, fresca dell’acquisizione della romana Minerva Auctions,  organizzerà un’asta di ruote classiche a maggio 2018, il martedì della settimana della leggendaria corsa bresciana presso il Museo della Mille Miglia. L’asta si terrà proprio nel piazzale del Museo e sarà improntata al concept tematico del mondo della grande corsa bresciana. L’accordo siglato con l’Associazione Museo della Mille Miglia Città di Brescia prevede l’esposizione delle autovetture il sabato, la domenica e il lunedì antecedenti alla corsa.

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L’apertura del nuovo dipartimento vuole riscoprire la passione di Finarte per il mondo dell’automobilia e delle automobili classiche, 50 anni dopo la prima asta di Automobilia e Automobili da Collezione di Finarte del 16 dicembre 1967. Nella sua attività il Dipartimento di Automotive sarà affiancato dalla AUTOMOTIVE MASTERPIECES (un archivio digitale che ha come scopo rendere accessibile il patrimonio motoristico raccogliendo testimonianze, documenti, fotografie e memoria storica, in modo tale da delineare la storia di ogni automobile rara), nata dalla passione per le auto d’epoca di Sandro Binelli, già organizzatore della Mille Miglia dal 2008 al 2012.

Sempre nel maggio del 2018, in particolare il 23, Aste Bolaffi inaugura il suo dipartimento Auto e moto classiche che debutterà ufficialmente con la prima asta il 23 maggio 2018.  L’obiettivo è proporre un’offerta che spazi dalle prime Torpedo fino alle Young Timer e Instant Classic contemporanee, passando per le classiche anni Cinquanta, le Gt del Boom economico e le severe Coupé anni Settanta. I lotti vengono esaminati e selezionati sulla base di parametri qualitativi estremamente rigidi da stimati professionisti indipendenti.

giulietta

Filippo Bolaffi, amministratore delegato Aste Bolaffi: «Con il debutto nell’affascinante settore delle auto, Aste Bolaffi arricchisce ancor di più la sua offerta di oggetti da collezione e si mette in gioco, unendo alle professionalità storiche anche un po’ di innovazione per stimolare chi voglia vendere o acquistare un cimelio a due o quattro ruote, con la garanzia della serietà e la competenza di sempre».

Per la cronaca, le Ferrari sono tra le auto più costose di sempre battute all’asta. È proprio il Cavallino Rampante a detenere il primato con la vendita -effettuata nella settimana motoristica di Monterey nell’agosto del 2014 da Bonhams– di una Ferrari 250 GTO del 1962 aggiudicata a 38,1 milioni di dollari. E questo potrebbe non essere il prezzo più alto in assoluto pagato per una Rossa: sembra che un’altra 250 GTO del 1962 sia stata messa in vendita in una trattativa privata nel novembre dello scorso anno per 45 milioni di sterline.

Per maggiori informazioni:
www.finarte.it
www.astebolaffi.it

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