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È morto Mario Bortolotto. Uno dei più importanti musicologi italiani

Mario Bortolotto.È morto Mario Bortolotto. Uno dei più importanti musicologi italiani, aveva scritto e studiato dell’Ottocento e del Novecento, avanguardie comprese.

È scomparso Mario Bortolotto, uno dei maggiori musicologi italiani. Nato a Pordenone, aveva compiuto da poco novant’anni. Si diploma in pianoforte al Conservatorio di Venezia con Gino Gorini. A Venezia ha poi insegnato Storia della musica, materia della quale sarebbe stato docente anche a Roma. n
Negli anni Cinquanta ha studiato in Germania presso la scuola di Darmstadt avvicinandosi a figure come il filosofo, sociologo e teorico musicale Theodor W. Adorno, il compositore Karlheinz Stockhausen e il compositore e direttore d’orchestra Pierre Boulez.

Bortolotto ha focalizzato i suoi studi sulla musica dell’Ottocento e del Novecento, in particolare esplorando la dimensione tragica del Romanticismo.
La sua è una bibliografia prolifica. Si ricordano: la raccolta di saggi sull’opera, a partire dal Lohengrin wagneriano, Consacrazione della casa (1982); Introduzione al Lied romantico (1984), da Beethoven all’ultimissimo Richard Strauss; Dopo una battaglia (1992), sulla nascita della «modernità» in musica e l’apporto della Francia; Est dell’Oriente (1999), sulla civiltà musicale russa; Wagner l’oscuro (2003); La serpe in seno. Sulla musica di Richard Strauss (2007), sul ruolo apparentemente eccentrico eppure cruciale dell’autore tedesco nella musica del Novecento; Fase seconda (2008), sulle avanguardie del secondo Novecento, già uscito per Einaudi; i volumi miscellanei Corrispondenze (2010) e Fogli multicolori (2013).

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