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Apparently common places, in mostra l’uomo e il suo spazio

Apparently common places galleria valeria bella

Apparently common places galleria valeria bellaApparently common places, in mostra alla Galleria Valeria Bella di Milano il rapporto tra l’uomo e lo spazio.

Apparently common places è una mostra fotografica che analizza il rapporto tra l’uomo e lo spazio dove vive, come lo vive, come l’ha modificato o come l’ha mantenuto, attraverso le fotografie di grandi autori, dal dopoguerra fino ai giorni nostri, italiani e non.

La scelta comprende artisti dallo stile molto diverso tra loro, in modo da avere una panoramica formale e artistica completa e esaudiente. Lo scopo è quello di mostrare, attraverso immagini di luoghi apparentemente comuni e perfino banali, come le diverse poetiche di fotografi diversissimi tra loro confluiscano in un fulcro che fa da comune denominatore.Apparently common places galleria valeria bella

Gabriele Basilico, cui Galleria Valeria Bella dedica grande attenzione e affetto, sarà presente con alcune delle sue fotografie più note della serie DATAR – l’incarico che gli fu commissionato dal governo francese per rappresentare lo stato delle cose lungo le coste della Francia atlantica – e di Milano, la sua amata città.

Luigi Ghirri invece fotografa i mutamenti estetici e interiori nel suo triangolo d’azione nell’Emilia degli anni ’70 e ‘80, spaziando tra la sua Scandiano, Reggio Emilia e la Bologna di Giorgio Morandi.
Anche Ugo Mulas ci racconta di Morandi e di un territorio ipotetico, quello artistico, proprio del grande pittore bolognese qui ritratto in una fotografia di grande impatto emozione e indagine psicologica.

Todd Hido è immenso nel leggere nei segni del territorio il malessere e la solitudine, come George Tice che mostra spazi vuoti dove la presenza umana si sente ma non si vede.
Pepi Merisio è al centro di un’interessante opera di rivisitazione del proprio lavoro, da cui trae bellissime fotografie vintage nelle quali mostra la fanciullezza con la doppia valenza di spensieratezza e fatica.
Carlo Orsi fotografa negli anni sessanta la sua Milano che cambia e che cresce, mettendo a fuoco i simboli della modernità:l ’ombra incombente del grattacielo Pirelli sulla città e il vigile in divisa bianca alla fermata Duomo del Metrò.Apparently common places galleria valeria bellaLa maggior parte delle fotografie esposte provengono direttamente dalla collaborazione con gli artisti, dagli archivi gestiti dagli eredi degli autori, o dalla appassionata ricerca delle fotografie più iconiche o più interessanti nell’ambito degli outtake di tutti i fotografi da noi trattati. La mostra sarà corredata da un catalogo visibile on-line sul sito della galleria.

  • Elenco fotografi esposti
    Umberto Agnello, Pepi Merisio, George Tice
    Gabriele Basilico, Ugo Mulas, Wim Wenders
    Harry Callahan, Carlo Orsi
    Luca Campigotto, Pierre Pellegrini
    Bruno Cattani, Jacques Pion
    Luigi Ghirri, Enzo Sellerio
    Todd Hido, Jeanloup Sieff

Apparently common places
Dal 13 Ottobre all’ 8 Novembre
Mostra di fotografia da Galleria Valeria Bella
Via Santa Cecilia, 2
20122 Milano
valeriabella.com

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