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A Cremona, Genovesino per le celebrazioni di Monteverdi

Luigi Miradori detto Genovesino Luigi Miradori detto Genovesino Santa Cecilia con due angeli musicanti (e un serafino?) Tela, cm 58,4 × 43,2 Zurigo, collezione privata

Proseguono le celebrazioni per l’anniversario della nascita del compositore cremonese Monteverdi. Per l’occasione, sono  stati organizzati diversi eventi con l’intento di riscoprire altri artisti del passato che hanno reso grande il nome della città di Cremona. Tra questi spicca il Genovesino che sarà protagonista della mostra “Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona” alla Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone fino al 6 gennaio 2018.

Luigi Miradori detto Genovesino
Luigi Miradori detto Genovesino
Santa Cecilia con due angeli musicanti (e un serafino?)
Tela, cm 58,4 × 43,2
Zurigo, collezione privata

Il Genovesino, al secolo Luigi Miradori (c.1605 – 1656), da Genova emigra a Piacenza e poi a Cremona, diventando in breve tempo uno dei pittori più richiesti del suo tempo sia dall’aristocrazia filospagnola e locale – il governatore e castellano don Álvaro de Quiñones è il suo principale committente oltre che amico e protettore, la nobile famiglia Ponzone gli commissiona diverse opere – sia da diversi ordini e istituzioni religiose.

Una mostra monografica fino ad ora non era mai stata realizzata. L’intento è restituire lustro al pittore ricollocandolo nel posto che merita.  Curata da Francesco Frangi dell’Università degli Studi di Pavia, Valerio Guazzoni, storico dell’arte e Marco Tanzi dell’Università del Salento, la mostra si avvale di un Comitato scientifico composto da Gabriele Barucca, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova, Francesca Cappelletti dell’Università degli Studi di Ferrara, Don Andrea Foglia, già direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Cremona, Don Gianluca Gaiardi dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Cremona, Stefano L’Occaso, direttore del Polo Museale della Lombardia, Angelo Loda della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, Mario Marubbi, conservatore presso la Pinacoteca Ala Ponzone, Xavier F. Salomon, curatore capo della Frick Collection di New York, Letizia Treves, curatrice del Dipartimento di pittura italiana e spagnola 1600-1800 e capo del Dipartimento di curatela della National Gallery di Londra e Monica Visioli dell’Università degli Studi di Pavia.

Luigi Miradori detto Genovesino
Luigi Miradori detto Genovesino
Sacrificio di Isacco
Tela, cm 146,8 x 111
Londra, collezione privata

Saranno presentate oltre cinquanta opere, in alcuni casi restaurate per l’occasione, provenienti dalle chiese del territorio lombardo al pari di importanti musei italiani – tra cui Milano, Roma, Genova, Parma, Piacenza – e prestigiose collezioni private italiane ed estere.

Altre opere del Genovesino si possono ammirare in chiese e palazzi a Cremona, come la vasta tela con la Moltiplicazione dei pani e dei pesci, eseguita nel 1647 per il presbiterio della Chiesa di San Francesco e oggi nel Salone dei quadri del Palazzo Comunale, dove l’artista esalta l’attualità del racconto evangelico riversandolo in un contesto familiare con ritratti vivacemente caratterizzati di contemporanei così da favorire l’identificazione del pubblico e alimentarne la fiducia nella provvidenza celeste.

Come osservava Mina Gregori, questa rappresentazione ha anche un risvolto comico con i tanti dettagli di sapore picaresco che l’artista sparge nel dipinto. Lo sperimentalismo di Genovesino, sempre sospeso fra diverse possibilità – il tragico o il macabro da un lato e il comico dall’altro, le evasioni nel fantastico e gli affondi nella realtà – sembra d’altronde il tratto distintivo più singolare della sua pittura estrosa e imprevedibile.

Luigi Miradori detto Genovesino
Luigi Miradori detto Genovesino
Ritratto di gentiluomo
Tela, cm 215 x 138
Mantova, Museo di Palazzo D’Arco
Luigi Miradori detto Genovesino
Luigi Miradori detto Genovesino
Riposo durante la fuga in Egitto, 1651
Tela, cm 320 x 220
Cremona, Sant’Imerio
Luigi Miradori detto Genovesino
Luigi Miradori detto Genovesino
Moltiplicazione dei pani e dei pesci, 1647
Tela, cm 477 x 764
Cremona, Palazzo Comunale
Luigi Miradori detto Genovesino
Luigi Miradori detto Genovesino
Cupido dormiente (Vanitas)
Tela, cm 76 x 61
Cremona, Museo Civico Ala Ponzone
Luigi Miradori detto Genovesino
Luigi Miradori detto Genovesino
Ritratto di Sigismondo Ponzone, 1646
Tela, cm 131 x 100,5
Cremona, Museo Civico Ala Ponzone
Luigi Miradori detto Genovesino
Luigi Miradori detto Genovesino
Nascita della Vergine,1642
Tela, cm 190 x 280,5
Cremona, Museo Civico Ala Ponzone

MUSEO CIVICO ALA PONZONE
Via Ugolani Dati, 4
26100 Cremona
Biglietti:
10€ intero
8€ ridotto e gruppi
www.mostragenovesino.it

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