“Il tempo, la luce, i segni”. Trent’anni di sperimentazione fotografica di Nino Migliori (Bologna, 1926) raccontati alla M77 Gallery di Milano, dal 17 ottobre 2017 al 27 gennaio 2018. L’esposizione ruota intorno a tre diverse serie della produzione del fotografo: le sperimentazioni avanguardistiche degli anni ’50, la ricerca degli anni ’70 e il ritorno agli anni ’50 con la rappresentazione dell’Italia del dopoguerra.
Migliori si allontana dal mezzo fotografico per la sua prima serie in mostra, la sua ricerca prevedeva che non ci fosse mediazione né utilizzo della macchina, ma che il focus fosse sul gesto. Il risultato sono i pirogrammi: immagini ottenute dall’accostamento di negativi bruciati, stampati ingranditi su carta fotografica. Negativi incisi a mano –con una tecnica ottocentesca che rimanda alla grafica- sono parte della serie dei clichés verres.
I lavori indubbiamente più riconosciuti ed ammirati sono quelli che appartengono alla sua ricerca sui muri delle città italiane: segni anonimi sulle pareti che evocano la presenza umana -nonostante l’uomo non compaia mai nelle fotografie- e intrecciano storie di amore, esistenza, ironia e rabbia.
Con le serie “Gente dell’Emilia” e “Gente del sud” Migliori presenta la sua stagione realista; dai paesi della natia Emilia fino ai più piccoli borghi del sud Italia il fotografo riesce a congelare momenti pieni di umanità per dipingere attraverso la lente un’Italia –quella degli anni ’50- lacerata dalla guerra, ma ancora piena di speranza e dignità.
Informazioni utili
Nino Migliori
Il tempo, la luce, i segni
17 ottobre 2017 – 27 gennaio 2018
Inaugurazione: lunedì 16 ottobre 2017 ore 19.00
Via Mecenate 77, 20138, Milano