Print Friendly and PDF

A Gianni Berengo Gardin il Leica Hall Of Fame Award

Ritratto Gianni Berengo Gardin © Luca Nizzoli Toetti Ritratto Gianni Berengo Gardin © Luca Nizzoli Toetti

La carriera di Gianni Berengo Gardin, tra i più apprezzati fotografi italiani del dopoguerra, sarà onorata dal Leica Hall of Fame Award conferito da Leica Camera AG a Roma il 15 novembre 2017. Una selezione delle sue opere sarà presentata nell’importante mostra ‘I Grandi Maestri. 100 Anni di Fotografia Leica’ nel Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, dal 16 novembre 2017 al 18 febbraio 2018.

gianni-berengo-gardin

Gianni Berengo Gardin ha influenzato in modo decisivo il fotogiornalismo italiano, contribuendo a costruirne la personalità. Per oltre 60 anni, la sua fotografia ci ha consegnato una visione peculiare di una nazione e della sua gente, nella vita di ogni giorno e nei momenti speciali. Nel suo lavoro, si è impegnato prima di tutto nella fotografia di reportage, architettura e viaggi, pubblicando circa 200 libri. Un particolare rilievo va dato all’eccezionale contributo del suo libro ‘Morire di Classe’, pubblicato nel 1969. Con questo libro, le immagini intenzionalmente critiche ed eccezionalmente emotive di Berengo Gardin richiamarono l’attenzione sulla situazione dei pazienti ricoverati negli ospedali psichiatrici. Il suo libro provocò accese discussioni, fino ad arrivare alla riforma del sistema sanitario italiano.

Nel tempo, è riuscito a trovare un equilibrio tra il raccontare situazioni reali e il catturare momenti senza tempo. Questo spiega perché molte delle sue fotografie tratte da un reportage o un libro pubblicato siano poi diventate icone della classica fotografia del 20° secolo.

«Difficile trovare un altro fotografo così capace di raccontare la commedia e la tragedia in una sola foto e in un modo così efficace come Gianni Berengo Gardin. Nei numerosi decenni attraversati dal suo lavoro, ha fotografato tutte le sfaccettature dell’Italia, con fotografie che spiccano per la loro precisione e per la critica sociale espressa dal punto di vista del fotografo. Gianni Berengo Gardin ha già vinto il prestigioso Leica Oskar Barnack Award nel 1995. Ora, con il Leica Hall of Fame Award, onoriamo Gianni Berengo Gardin per la sua carriera e per il suo tanto instancabile quanto eccezionale impegno di fotografo» spiega Karin Rehn-Kaufmann, Direttore Generale di Leica Galerien International.

Ritratto Gianni Berengo Gardin © Luca Nizzoli Toetti
Ritratto Gianni Berengo Gardin © Luca Nizzoli Toetti

Gianni Berengo Gardin nasce a Santa Margherita (Liguria) il 10 ottobre del 1930, trascorrendo poi l’infanzia a Roma. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, si spostò con la famiglia a Venezia. Berengo Gardin, fotoamatore fin dai primi anni della sua giovinezza, decise poi di intraprendere la carriera nella fotografia professionale, lavorando come fotogiornalista per la rivista Il Mondo fino al 1965. Spostatosi a Milano nel 1964, attrezzò un proprio studio per la fotografia di moda, pubblicità e still life. Berengo Gardin ha pubblicato circa 200 libri e ha ricevuto numerosi premi per le sue opere, tra i quali ricordiamo il Prix Brassaï nel 1990 e il Leica Oskar Barnack Award nel 1995. Tutto l’Archivio di Gianni Berengo Gardin è gestito in esclusiva da Fondazione Forma per la Fotografia.

In occasione del Leica Hall of Fame Award, a Gianni Berengo Gardin sarà anche consegnata una fotocamera analogica Leica M-A, completamente meccanica, con un obiettivo realizzato appositamente per lui. Inoltre il 17 novembre in tutti i Leica Store d’Italia verrà inaugurata una selezione di fotografie realizzate da Berengo nella città in cui si trova lo Store: Bologna, Firenze, Milano, Roma e Torino.

>>>Il Leica Hall of Fame Award
Il Leica Hall of Fame Award, conferito per la prima volta nel 2011, continua la tradizione di precedenti riconoscimenti istituiti da Leica Camera AG e onora fotografi eccezionali per i loro particolari contributi al genere fotografico e per gli inestimabili servizi verso il marchio Leica. Ad oggi, i vincitori del premio sono Steve McCurry, Barbara Klemm, Nick Út, René Burri, Thomas Hoepker, Ara Güler e Joel Meyerowitz.

Ulteriori informazioni si possono trovare su www.leica-camera.com

Commenta con Facebook

leave a reply

*