Print Friendly and PDF

Mistero a Crooked House, Glenn Close e Gillian Anderson per Agatha Christie

Mistero a Crooked House

Mistero a Crooked HouseMistero a Crooked House, Glenn Close e Gillian Anderson nel cast all stars per un grande classico di Agatha Christie.

Tratto da uno dei romanzi meno noti al grande pubblico di Agatha Christie (È un problema), Mistero a Crooked House è un classico giallo all’inglese ambientato ambientato alla fine degli anni ’50.
Aristides Leonides, ricco patriarca di origini greche, muore in circostanze misteriose. La nipote Sophia chiede quindi all’investigatore, e suo ex amante, Charles Hayward di indagare sull’accaduto.

Inizia così un viaggio nei meandri di una famiglia misteriosa, intricata, ostile: tutti riuniti sotto il tetto della famiglia Leonides in un’atmosfera velenosa, piena di risentimenti e gelosie. Tutti potenziali assassini. Tutti potenziali vittime.

Pubblicato per la prima volta nel 1949 Crooked House è, per ammissione della stessa Agatha Christie, uno dei romanzi preferiti della regina del giallo e non era mai stato adattato prima per il cinema.

L’adattamento ha puntato sulla fedeltà del romanzo originale, che come tutti i racconti di Agatha Christie è un meccanismo pressoché perfetto. La principale differenza -oltre al finale, qui un po’ più rocambolesco- sta nell’anno in cui la vicenda viene ambientata: 1947 nel romanzo, 1957 nel film. In questo modo è stato possibile porre un accento maggiore sulle differenze generazionali insite in Crooked House, allestendo un affresco familiare in cui un mondo vittoriano e polveroso, al tramonto, si stempera e si scontra nella modernità del cambiamento culturale che ha trainato l’Inghilterra da Downton Abbey a The Hour.Mistero a Crooked HouseMistero a Crooked House si configura come un film molto bello, se fosse stato un film per la TV. Sul grande schermo perde parte della sua fascinazione. Probabilmente anche per colpa di talune produzioni per la TV inglese di livello talmente alto (Dieci piccoli indiani e Testimone d’accusa, sempre per rimanere in tema Agatha Christie) da rendere ormai necessario per il cinema un approccio diverso, un guizzo in più.

Il film trova nella seconda metà una dimensione cosiddetta cinematografica più appropriata, l’incedere della storia si accompagna almeno a un paio di trovate interessanti a livello di messa in scena. Molto bella, seppur breve, la danza della piccola Josephine che richiama echi di Michael Powell & Emeric Pressburger e del Dario Argento di Suspiria.

Degno di nota il lavoro fatto sulla scenografia. La magione di Croocked House, labirintica e multiforme come quella di Rebecca, ha racchiusi in sé diversi scomparti, uno per ognuno dei suoi abitanti. Delle gabbie d’oro costruite ad hoc per i caratteri che vi sono imprigionati.

C’è la stanza rosa cipria di Brenda, ex ballerina di Las Vegas e seconda moglie (e vedova) di Aristides – è l’outsider della famiglia, considerata una poco di buono a caccia di soldi- che ha le fattezze di un piccolo boudoir color cipria, che riflette alla perfezione il suo carattere al contempo frivolo e vulnerabile. Quella tappezzata di musica moderna del nipote zoppo del ricco magnate, giovanissimo e già cinico, arrogante e sprezzante – rovinato da una famiglia disfunzionale e velenosissima.

>> Stile e temi diversi si rincorrono nella magione vittoriana creando un corto circuito delizioso, come in un excursus tra vecchi numeri di Architectural Digest.

Mistero a Crooked HouseCast notevolissimo. Max Irons è (Woman in gold, Posh) è Charles Hayward, l’investigatore privato chiamato chiamato a risolvere il caso; Christina Hendricks, che aveva già lavorato col regista Gilles Paquet-Brenner (La chiave di Sara) in Dark Places – Nei luoghi oscuri, è la volubile Brenda.
Spicca anche Amanda Abbington, famosa ai più per la sua interpretazione di Mary Watson nel serial cult Sherlock.

>> Si ergono però su tutto e tutti, titaniche, Glenn Close e Gillian Anderson, esempi di pura perfezione.

Commenta con Facebook

leave a reply

*