L’Autoritratto nello studio di Michelangelo Cerquozzi passato in asta da Pandolfini a Firenze lo scorso 28 settembre 2017 è stato acquistato dalle Gallerie degli Uffizi per € 32.500 (era stimato 15-20 mila).
L’acquisto è stato fatto dal Museo per accrescere la collezione degli autoritratti iniziata dal Cardinale Leopoldo de’ Medici (Firenze, 6 novembre 1617 – Firenze, 10 novembre 1675) che è diventata nel corso dei secoli la più grande e antica raccolta di questo genere. L’acquisto è particolarmente felice perché già Leopoldo de’ Medici nel 1673 aveva iniziato le trattative per l’acquisto del dipinto, che tuttavia non andarono in porto.
L’asta teatro della vendita era quella dedicata alle “Opere d’Eccezionale Interesse Storico-Artistico”. Che cos’è? Una vendita esclusivamente dedicata a opere d’arte – dipinti, sculture e oggetti d’arredo – vincolate ai sensi della Legge n° 1089 del 1939 e successivo Decreto Urbani o, come è gergo comune tra gli addetti ai lavori, “notificate”, cioè dichiarate da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali di “particolare importanza” nell’ambito del patrimonio culturale italiano.
Pietro De Bernardi, CEO di Pandolfini Casa d’Aste, commenta: «Si tratta certamente di una vendita di cui sono molto orgoglioso e che insieme all’ottimo risultato di aggiudicazioni e consensi che abbiamo ottenuto con la nostra iniziativa dedicata esclusivamente alle opere di eccezionale interesse storico artistico, mi convince sempre più sulla correttezza delle innovazioni che ogni anno presentiamo al mercato.Le istituzioni e il collezionismo più colto e lungimirante hanno compreso la grande potenzialità di questo genere di proposte che abbiamo avuto lo spirito e la forza di proporre la prima volta in assoluto».
L’Autoritratto verrà incluso nella mostra Leopoldo de’ Medici, Principe dei Collezionisti che verrà inaugurata al Tesoro dei Granduchi in Palazzo Pitti il 6 novembre prossimo, giorno del quattrocentesimo compleanno di questo personaggio che arricchì enormemente le raccolte di famiglia, a tutto vantaggio del pubblico di oggi. In seguito sarà incluso nel nuovo allestimento degli autoritratti al primo piano degli Uffizi.