A un secolo dall’apertura della prima boutique, Londra dedica a Cristòbal Balenciaga una rassegna senza precedenti. Al Victoria & Albert Museum va in scena l’universo visionario dello stilista spagnolo che ha trasformato capi quotidiani in creazioni artistiche senza tempo, fino ad essere definito da Madame Coco Chanel “l’unico vero couturier”.
Cristobal Balenciaga. La leggenda dell’ultimo couturier
Ha rivoluzionato la storia del costume con opere in bilico fra arte ed haute couture e ha messo in crisi la concezione di femminilità, portando in passerellasilhouette irriverenti e modelle dal fascino non convenzionale. il V&A celebra il “Picasso della moda”, con la mostra “Balenciaga: shaping fashion”
Nato nei Paesi Baschi di fine Ottocento, Cristobal Balenciaga (Getaria,1895 – Valencia, 1972) gioca con ago e filo fin dall’infanzia e inizia l’apprendistato di sarto a dodici anni. Il resto è storia, anzi leggenda: dagli esordia Madrid, agli anni d’oro nella Ville Lumiere, fino al passaggio di testimone agli stilisti del futuro, segno di un’eleganza unica e multipla, eterna e mutevole, semplicemente senza tempo.
Alla scoperta del Picasso della moda
Volumi geometrici e pantoni vibranti, simmetrie azzardate e contrasti cromatici. Attraverso un fluire di oltre 100 abiti, bozzetti e scatti d’autore, il V&A ricostruisce i codici linguistici del couturier spagnolo partendo dalle origini. Il viaggio si apre con un vestito-mantello color chartreuse. Il capo -realizzato negli anni sessanta- incarna’originalità di un talento che rifugge le classificazioni. Gonne sferiche, cappotti a kimono, tailleur strutturati, ma soprattutto un’infinita varietà di maniche. Di un’essenzialità spiazzante ma di un’audacia che disarma, gli abiti di Balenciaga nascono dal connubio fra sapienza artigianale e anarchia creativa, suscitando reazioni contrastanti. Se la scomparsa del punto vita e l’ossimoro del tubino a sacco scandalizzano la Parigi del dopoguerra, il mini-dress a palloncino e il baby doll plissettato punteggiano i red carpet del secondo millennio.
L’eredità di un genio. L’esercito dei sarti scultori
La mostra si pone come il tributo più completo dedicato allo stilista basco; una vera chicca, se ne si considera il carattere schivo, riservato e a trattinevrotico-. Restio alle uscite pubbliche, scontroso con la stampa e allergico allo star system, Balenciaga era talmente ossessionato dalla propria opera che controllava le tasche delle sarte, per timore gli rubassero i bozzetti.
Dopo lungo silenzio, i segreti dell’enigmatico couturier si svelano in una rassegna che è anzitutto un ritorno alle origine, ma che -dopo l’excursus sugli anni della svolta- nella sezione finale posa la lente d’ingrandimento sull’eredità di un pioniere. La genialità di Balenciaga nell’anticipare i tempi e nell’ispirare i talenti del futuro, emerge nelle creazioni di Oscar De La Renta e Paco Rabanne , Martin Margela e Demma Gvasalia: sarti scultori che -fra simmetrie stridenti e conturbanti volumi – hanno fatto della geometria una missione esistenziale
informazioni utili
Balenciaga: Shaping Fashion
Victoria & Albert Museum – V&A
Cromwell Rd, Knightsbridge, Londra
Londra
Fino al 18 febbraio 2018
https://www.vam.ac.uk/exhibitions/balenciaga-shaping-fashion