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Un esercito di porcellane cinesi invade la Galleria Consadori

Mao Zedong e Lin Biao sfilano tra le Guardie Rosse, anni ’60, ceramica, cm 29x21x38 Mao Zedong e Lin Biao sfilano tra le Guardie Rosse, anni ’60, ceramica, cm 29x21x38

Inaugura il 23 novembre alle ore 18 presso la Galleria Anna Maria Consadori di Milano la mostra “MAO – RED… BOOM!”, aperta fino al 23 dicembre.

Mao Zedong e Lin Biao sfilano tra le Guardie Rosse, anni ’60, ceramica, cm 29x21x38
Mao Zedong e Lin Biao sfilano tra le Guardie Rosse, anni ’60, ceramica, cm 29x21x38

L’esposizione presenta e raccoglie un piccolo esercito di porcellane d’epoca nate come strumento di propaganda e diventate oggetti da collezione, che offrono un panorama di vita quotidiana, con la cucitrice o il medico dai piedi scalzi, e dell’agiografia popolare, con raffigurazioni di Mao, della moglie Chiang Ch’ing, processata poi con la Banda dei Quattro, di Lin Piao, il delfino di Mao e ideatore del Libretto Rosso abbattuto mentre fuggiva in URSS e di Chou En-lai, l’inossidabile ministro degli esteri. Accanto ad esse non mancano libretti rossi, vasi e altre testimonianze dell’epoca.

Gruppo di rivoluzionari, anni ’60, ceramica, cm 34x21x17
Gruppo di rivoluzionari, anni ’60, ceramica, cm 34x21x17
Mao, anni ’60, ceramica, cm 53x32x24
Mao, anni ’60, ceramica, cm 53x32x24
Studentessa contadina, anni ’60, ceramica, cm 30x8x8
Studentessa contadina, anni ’60, ceramica, cm 30x8x8

A far da contrappunto all’arte “popolare” cinese ci saranno opere di artisti moderni e contemporanei, a cominciare da Andy Warhol, che di Mao fece una vera e propria icona pop. C’è poi Emilio Isgrò che nel 1974 con le sue “Storie Rosse”, diede vita a una serie di ironiche serigrafie dedicate a grandi personaggi rivoluzionari. Del ’76, anno della scomparsa di Mao, è invece “Omaggio a Mao Tse-Tung e alla Rivoluzione Cinese”, la cartella con opere serigrafiche realizzate da 14 artisti giovani e affermati, tra cui Pasquale D’Orlando (ideatore del progetto), Giacomo Manzù, Giuseppe Motti e Remo Brindisi. Seguono opere di Paolo Baratella e Giangiacomo Spadari. Franco Campigotto spiazza l’osservatore con la sua opera “Ceci n’est pas un Magritte” e il giovane Edoardo Perri gioca con la figura di Mao che diventa protagonista di una grande scacchiera intitolata “Scacco Mao”. A chiudere la mostra è uno sguardo sulla Cina di oggi vista attraverso le opere di Yan Pei-Ming, artista nato a Shanghai nel 1960 e consacrato sulla scena artistica internazionale con la Biennale di Venezia del 2003.

Andy Warhol, Mao Tse-Tung, 1972, serigrafia su carta Beckett High White, cm 91,4x91,4, es. 110/250. Courtesy collezione privata Milano
Andy Warhol, Mao Tse-Tung, 1972, serigrafia su carta Beckett High White, cm 91,4×91,4, es. 110/250. Courtesy collezione privata Milano
Edoardo Perri, Scacco Mao, 2007, ceramica, ardesia, specchio, tecnica mista, cm 100x100. Pedoni: Mao 16 pz bianchi + Mao 16 pz rossi, h 30cm
Edoardo Perri, Scacco Mao, 2007, ceramica, ardesia, specchio, tecnica mista, cm 100×100. Pedoni: Mao 16 pz bianchi + Mao 16 pz rossi, h 30cm

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“MAO – RED…BOOM!”

24 novembre – 23 dicembre 2017
Inaugurazione: 23 novembre, ore 18

Galleria Consadori, Via Brera, 2 – Milano
Orari: martedì-sabato, 10-13; 15-19
La Galleria sarà aperta in occasione del periodo natalizio anche domenica 3, 10 e 17 dicembre, dalle 15 alle 19.
Tel: 02/72021767
info@galleriaconsadori.com
www.galleriaconsadori.com

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