Il 3 dicembre all’Auditorium della Biblioteca Loria Carpi si terrà la presentazione del nuovo libro scritto e illustrato da Andrea Saltini. Edito da Fermoeditore, il libro di racconti illustrati dell’artista carpigiano.
“Si preoccupa delle parole uno scrittore. Le parole significano. Le parole indicano. Sono frecce. Frecce conficcate nella ruvida pelle della realtà. E più sono astratte e impotenti, più finiscono per assomigliare a strade, ad autostrade piene di auto e di gallerie”: con queste parole Andrea Saltini, celebre artista di origini carpigiane molto noto per la sua pittura ma che non disdegna incursioni nel campo della letteratura, introduce Ritual de lo Habitual. 31 paesi fatali, il suo nuovo libro di racconti, edito da Fermoeditore, che sarà presentato per la prima volta a Carpi in un incontro organizzato dalla Libreria Fenice presso l’Auditorium della Biblioteca Loria domenica 3 dicembre alle ore 11.00. Nell’occasione Andrea Saltini dialogherà con Marta Santacatterina, direttore editoriale di Fermoeditore, mentre il M° Enrico Pasini offrirà un accompagnamento musicale.
31 paesi fatali, recita il sottotitolo del libro, e sono appunto 31 i racconti che conducono i lettori in altrettanti piccoli paesi o località realmente esistenti di cui Saltini traccia un inventario inedito, una sorta di guida turistica chimerica e piena di congetture, visioni oniriche. Spesso nell’interpretazione dell’autore si tratta di luoghi poco raccomandabili, lontani da tutto e tutti, difficilmente individuabili sulla geografia conosciuta o rintracciabili con Google Maps, abitati da individui comuni o straordinari, animali rari, usanze bizzarre o crudeli. Microcosmi di persone dimenticate, solitarie, rivoluzionarie, striglacavalli berlingotti, ammutinati, invasati religiosi, naufraghi di terra e giovani Giulio Cesare.
Ciascuno dei 31 paesi censiti nelle 240 pagine, impreziosite da 58 illustrazioni, racconta una storia banale quanto affascinante, e sempre fatale: “A quel tempo frequentavo una ragazza da qualche mese; convinto di stupirla piacevolmente, organizzai una gita presso il parco storico delle Valli di Comacchio, nel ferrarese. Ero sicuro che, con una scampagnata in quei luoghi unici e mitici, avrei fatto di certo colpo. Sfortunatamente, la gita a sorpresa si rivelò un disastro totale: tutta quella natura imprevedibile, con la sua forza cieca, là dove riconquista i suoi diritti e ritrova il suo mistero, abitata da quella gente così bella e triste, così vera, tutto questo si rivelò decisamente troppo per lei. Io, invece, rimasi folgorato da quella infelice, breve visita, e ripromisi a me stesso che sarei tornato in quei posti, da quelle persone; con quella gente ci avrei parlato e di quei luoghi avrei scritto, delle loro maniere, della loro vita normale che lascia trasparire il mistero stesso dell’esistenza, e temo che sia proprio questo a renderli irresistibili per uno scrittore. Qualcuno doveva assolutamente raccontare tutto ciò, e quello sarei stato io”.
Scheda tecnica
Andrea Saltini
Ritual de lo Habitual. 31 paesi fatali
Fermoeditore, Parma, 2017
240 pagine, 18 euro