Oltre 5 milioni di euro per le sessioni milanesi di novembre da Cambi. In asta a Palazzo Serbelloni gioielli, orologi, design e arte moderna e contemporanea. Top lot delle sessioni: “Da Michelangelo – Il Peccato originale” di Tano Festa aggiudicato a 131.250 €
Le aste Fine Jewels e Orologi da Polso e da Tasca del 21 e 22 novembre ha sfiorato i 2 milioni di euro. Il catalogo dei gioielli da solo ha totalizzato quasi 1.300.000 € di aggiudicazioni. Cambi ha preferito fare una selezione di pezzi un po’ più ricercati. Top lot dell’asta è stato un anello Bulgari con diamante taglio brillante di ct 4,74 e diamanti a contorno su montatura in oro bianco venduto a 52.500 €.
Tra i lotti più interessanti venduti in asta ricordiamo inoltre una spilla douette con diamanti taglio rotondo a brillante, baguette e fantasia, su montatura in platino, di Trabert & Hoeffer Mauboussin N.Y., aggiudicata a 30.000 €, un filo di perle naturali a scalare e una borsetta a mano da sera di Ventrella (Roma), entrambe aggiudicate a 27.500 €.
Nel catalogo di Orologi da Polso e da Tasca i Patek Philippe si sono confermati sempre molto apprezzati da collezionisti e appassionati del settore. La cifra più alta è stata raggiunta da un Patek Philippe Ref. 5070 J che ha raggiunto la cifra di 51.250 €. Tra i lotti più importanti battuti in asta hanno ben figurato due Patek Philippe della serie “Nautilus”, un Ref.5712/1A-001 e un Ref.5711/1A, che sono stati venduti rispettivamente a 41.250 € e 40.000 €. Molto interessante anche un Rolex “Daytona” Ref 16520 “Brown Compax che è stato aggiudicato a 32.500 €.
L’asta di Fine Design del 22 novembre ha ottenuto dei risultati eccezionali totalizzando 1.260.000 € con un catalogo di soli 67 lotti (85% di lotti venduti e 131% di venduto per valore). In questo appuntamento si son ben distinti gli arredi di Villa Neuffer, i primi 14 lotti in catalogo, che hanno raggiunto una cifra molto più alta di quanto ci si aspettasse, segno che il mercato ha capito il valore della proposta del dipartimento diretto da Piermaria Scagliola.
Un esempio è la scrivania con struttura in legno e inserto del piano in vetro di Franco Albini che, partita da una stima di 4.000-6.000 €, è stata esitata a 41.250 €. Per quanto riguarda i top lot dell’asta, a 100.000 € è stato venduto un tavolo basso in noce con raro ed importante piano in vetro dipinto a mano della serie Concetto Spaziale di Osvaldo Borsani e Lucio Fontana (prod. Arredamenti Borsani).
La sedia di Carlo Mollino utilizzata nella copertina del catalogo ha più che triplicato la stima iniziale e dopo diversi rilanci ha raggiunto la cifra di 96.200 €. Tra le aggiudicazioni più combattute ricordiamo inoltre il lampadario 2072 “Jo Jo” di Gino Sarfatti (Prod. Arteluce) e un raro mobile contenitore in palissandro di Ettore Sottsass (Prod. Poltronova) che sono stati aggiudicati rispettivamente a 50.000 e 47.500 €.
E da Cambi il 2017 del design non è ancora finito, perché il 18 e il 19 dicembre sarà esitato un ricco catalogo di quasi 800 lotti di Design, pronti ad esaudire i desideri di collezionisti, appassionati ed amanti di questi arredi e oggetti d’autore.
Nuovo record d’incassi per l’asta di Arte Moderna e Contemporanea tenutasi sempre a Milano il 28 novembre. Oltre il 70% dei 362 lotti, battuti in due sessioni, sono stati aggiudicati per un totale di 2 milioni di euro. Con un un ricco catalogo di opere provenienti in maggior parte da collezioni private, la vendita ha interessato vari tipi di acquirenti, in certi casi più specializzati e attenti, offrendo una selezione di autori molto selezionata ad un ventaglio di prezzi estremamente ampio.
Molte le sorprese, che hanno attestato un mercato in ascesa per diversi artisti: il Gruppo T, ad esempio, con De Vecchi in testa, ha superato spesso le stime minime, in particolare con l’opera “Deformazione assonometrica”, venduta a 28.160 euro; il Gruppo N ha invece registrato un record assoluto per Edoardo Landi con l’opera “Struttura visuale variabile”, partita da una base di 8.000 euro e contesa fino alla cifra di 40.000 euro.
Grande battaglia per la bellissima carta blu, “Concetto spaziale”, di Lucio Fontana, stimata 20.000-30.000 euro e aggiudicata per 81.250 euro; mentre il bellissimo multiplo “Contrappunto piano” di Fausto Melotti tirato a 90 esemplari e nella versione più grande ha superato cifre fino ad ora mai realizzate per questo pezzo, totalizzando 65.000 euro. Anche la scultura di Arnaldo Pomodoro, una insolita Torre e Spirale, partita da una base di 15.000 euro, dopo molti rilanci è stata aggiudicata ad un compratore estero per 47.500 euro.
Molto bene il nucleo di opere provenienti da un’importante collezione romana, in particolare il top lot di Tano Festa, “Da Michelangelo_Il peccato originale”, pagato 131.250 euro; anche altri autori meno noti al mercato italiano, presenti in questa collezione, quali Martin Begué, Graham Gillmore, Hervè Telemaque hanno raddoppiato le stime, e altri , a noi più conosciuti, quali Corrado Cagli, Enrico Baj, Marco Tirelli, si sono egregiamente difesi nei prezzi, superando sempre di molto i valori di base.
Per concludere, possiamo anche confermare il continuo interesse e la crescita nei prezzi della grafica internazionale, sia per quanto riguarda la pop art americana, che in quest’asta ha toccato l’apice con una Campbell Soup di Warhol, aggiudicata per 31.250 euro, ma anche per autori quali Albers, Kelly, Vasarely, Rosenquist, Wesselmann, Jones, Twombly e Bacon, tutti aggiudicati molto al di sopra delle stime di base. Altrettanto possiamo dire dei nostri italiani famosi all’estero, come Fontana e Burri, sempre in ascesa e sempre molto apprezzati.
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