Print Friendly and PDF

Javier Marín al Labirinto di Franco Maria Ricci: prorogata al 4 marzo

Javier Marín
le imponenti sculture di Javier Marin al Labirinto di Franco Maria Ricci
Javier Marin, Cabeza Roja (2008), Bronze, 234 × 294 × 165 cm.

Javier Marín al Labirinto di Franco Maria Ricci: mostra prorogata fino al 4 marzo 2018.

La mostra a cura di Giorgio Antei e Fondazione Franco Maria Ricci resterà aperta sino al 4 marzo 2018 al Labirinto della Masone.

È Javier Marín il protagonista della grande mostra autunnale al Labirinto della Masone, che ha aperto al pubblico lo scorso ottobre. La chiusura della mostra Daidalos, prevista per il 14 gennaio in concomitanza con la chiusura abituale del Labirinto, è stata posticipata e l’esposizione sarà aperta al pubblico anche dal 9 febbraio al 4 marzo 2018.

>> Oltre a costituire un evento artistico del più alto livello internazionale, l’esposizione accentua il legame fra la cultura messicana e Franco Maria Ricci, un legame che nel corso degli anni ha dato innumerevoli frutti, attraverso progetti editoriali e di mostre.

Una scelta delle opere più significative dell’artista messicano sta occupando gli spazi del Labirinto della Masone. Opere che permettono al pubblico di apprezzare il lavoro di uno scultore ancora giovane (n. 1962) ma che ha già raggiunto una straordinaria compiutezza tecnica e stilistica, senza per altro perdere il gusto della ricerca di un’espressione sempre nuova.

Javier MarínAl Labirinto si è manifestato un dialogo straordinario tra le architetture d’ispirazione neoclassica del complesso della Masone e le creazioni plastiche, in bronzo, terracotta ed altro, partorite dall’immaginazione barocca e dalla manualità di Javier Marín.

>> Uno svettante cavaliere in bronzo, alto più di sette metri, continuerà ad accogliere sino a marzo i visitatori all’ingresso, mentre nella corte centrale spicca la meravigliosa Cabeza Roja, una monumentale testa femminile che mette in luce l’attenzione di Marín nei confronti del corpo umano, reale e metaforico.

La ricerca artistica di Marín ruota attorno all’uomo, attraverso l’approfondimento delle possibilità espressive di materie diverse. Come un moderno Dedalo (da qui il titolo della mostra), dà vita con le mani a corpi o oggetti previamente elaborati nella sua fucina mentale.

L’esposizione è corredata da un’agile Guida alla mostra, edita da Franco Maria Ricci e firmata da Giorgio Antei.

JAVIER MARIN
Daidalos
SCULTURE
Labirinto della Masone
Strada Masone 121
Fontanellato (PR)

Commenta con Facebook

leave a reply