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Guido Reni ospite d’onore al MAR di Aosta

Guido Reni, La strage degli innocenti,1611 Guido Reni, La strage degli innocenti,1611
Guido Reni, La strage degli innocenti,1611
Guido Reni, La strage degli innocenti, 1611

La strage degli innocenti di Guido Reni protagonista ad Aosta. Dal 13 gennaio al 18 febbraio 2018 al Museo Archeologico regionale.

Venerdì 12 gennaio 2018 sarà inaugurata, presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta (MAR), l’esposizione dedicata ad un capolavoro assoluto della storia dell’arte italiana: La strage degli Innocenti di Guido Reni.

Il magistrale dipinto di Guido Reni (Bologna, 1575-1642), proveniente delle collezioni della Pinacoteca nazionale di Bologna, sarà difatti il protagonista di una mostra-dossier di alto livello scientifico.

L’evento espositivo proposto al Museo Archeologico Regionale di Aosta – afferma l’Assessore all’Istruzione e Cultura Emily Rini – rappresenta un importante esempio di armonizzazione delle attività di valorizzazione dei beni storico-artistici pubblici.

Il capolavoro, realizzato nel 1611 per la cappella Berò nella Chiesa di San Domenico a Bologna, è al centro di un articolato percorso espositivo, arricchito da apparati multimediali, che ne ripercorre la storia.

>> La pala d’altare, un olio su tela di grandi dimensioni (cm 268 x 170), narra il drammatico episodio della strage degli innocenti raccontato nel Vangelo di Matteo.

In mostra sarà presentata per la prima volta anche una Testa di Madonna attribuita a Raffaello proveniente dalle Gallerie Estensi di Modena. Un’occasione unica per il pubblico per ammirare due opere straordinarie, accostate all’insegna de “Il Raffaellismo di Guido Reni”, secondo la tesi curatoriale.

«La Strage degli Innocenti – ricorda il curatore Mario Scalini – è con ogni probabilità il dipinto più noto di Guido Reni, divenuto il punto di riferimento più pregnante per la comprensione dell’iter del maestro, che da sempre viene contrapposto alla figura di Caravaggio. Da un punto di vista schiettamente artistico è importante rendersi conto del percorso costruttivo dell’immagine per comprendere meglio i contenuti filtrati dall’artista e voluti dal committente. Innanzi tutto si deve prendere atto del forte richiamo a Raffaello che, intenzionalmente il maestro volle attuare».

«Un’esposizione temporanea incentrata su di un singolo capolavoro della storia dell’arte – commenta Daria Jorioz, dirigente delle Attività espositive dell’Assessorato alla Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta – consente al visitatore di comprendere e approfondire cosa si cela “dietro l’immagine», come affermava Federico Zeri.

La Strage degli innocenti. Manifesto del Raffaellismo di Guido Reni 

a cura di Mario Scalini ed Elena Rossoni
presso il Museo Archeologico Regionale, Aosta
dal 14 gennaio al 18 febbraio 2018

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