Ralph Rugoff è il nuovo curatore della Biennale Arte 2019, 58. Esposizione Internazionale d’Arte del 2019, prevista dall’11 maggio al 24 novembre 2019; vernice 8, 9 e 10 maggio; inaugurazione al pubblico sabato 11 maggio.
Ralph Rugoff ha un B.A. in Semiotica (Laurea in semiotica) alla Brown University di Rhode Island (Stati Uniti); dal 2006 è Direttore della Hayward Gallery di Londra. Aperta nel 1968, la Hayward Gallery è considerata fra le gallerie d’arte pubbliche più importanti del Regno Unito; fa parte del Southbank Centre, ente autonomo non profit che riceve importanti finanziamenti dall’Arts Council of England. Nel 2015 Rugoff è stato il Direttore artistico della XIII Biennale di Lione intitolata La vie moderne. Inizia la sua carriera come critico e saggista: tra il 1985 e il 2002 scrive numerosi articoli per il Financial Times, The Los Angeles Times, The Los Angeles Weekly e diversi scritti per riviste d’arte come Artforum, Artpresse, FlashArt, Frieze, Parkett e Grand Street e pubblica una raccolta di saggi, Circus Americanus(1995), dove esplora fenomeni culturali dell’occidente americano.
Nello stesso periodo inizia a lavorare come curatore indipendente organizzando mostre come Just Pathetic (1990) e Scene of the Crime (1997). Già Direttore del CCA Wattis Institute (2000-06), galleria del California College of the Arts di San Francisco, ha curato numerose mostre collettive alla Hayward Gallery negli ultimi 11 anni, tra cui The Painting of Modern Life (2007), seguita da Psycho Buildings (2008), esposizione che include installazioni interattive e immersive di artisti come Mike Nelson, Gelitin e Do-ho Suh e The Infinite Mix (2016); ha curato inoltre importanti retrospettive e personali di Ed Ruschka, Jeremy Deller, Carsten Holler e George Condo.
PUBBLICAZIONI & SAGGI CRITICI
Oltre a curare saggi per i cataloghi di tutte le mostre di cui sopra, ha contribuito ai principali saggi di libri e cataloghi di artisti come David Hammons, Mike Kelley, Paul McCarthy, Luc Tuymans, Andreas Gursky, Jean-Luc Mylayne, Raymond Pettibon e Jason Rhoades e ha contribuito con i suoi scritti critici a numerose antologie. Dal 1985 al 2002 ha scritto testi di arte e critica per numerosi periodici e pubblicato diversi articoli e saggi su quotidiani e riviste d’arte tra cui The Financial Times, The Los Angeles Times, The LA Weekly, Artforum, Artpresse, FlashArt, Frieze, Parkett e Grand Street. Nel 1996 Verso ha pubblicato una raccolta dei suoi saggi intitolata Circus Americanus.
LA NUOVA FUTURA BIENNALE ARTE END -fine- AND E….INNOVAZIONE FINE E INIZIO DI UN CORSO NUOVO ..ZEN CIO’ CHE PER IL BRUCO SI CHIAMA FINE ..IL RESTO DEL MONDO LO CHIAMA FARFALLA..
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