Avvenimenti pubblici, mostre memorabili, nuovi musei inaugurati, addii eccellenti. Ecco tutto quel che sarà da ricordare dell’anno appena concluso
Palermo scelta come Capitale Italiana della Cultura. Assieme a Manifesta farà del capoluogo siciliano uno dei centri a cui guardare a livello internazionale
Dal Museo Nazionale Romano al Complesso della Pilotta di Parma: nominando 10 nuovi direttori il ministro Franceschini completa un importante step della sua riforma
2017 anno di addii eccellenti e dolorosi: da Jannis Kounellis a James Rosenquist, Vito Acconci, Paolo Villaggio, Claudio Abate, Enrico Castellani, Gualtiero Marchesi
A Venezia si inaugura la grande personale di Damien Hirst: critica e pubblico divisi, ma comunque una mostra che resterà nella memoria
Ancora Venezia, per una Biennale Arte da record di visitatori (615mila) ma che non convince quasi nessuno
A Milano Palazzo Reale accoglie una nuova mostra su Caravaggio, probabilmente la miglior esposizione dell’anno in Italia
A New York apre Magazzino Italian Art: l’arte (Povera) italiana ha uno dei pochi avamposti di eccellenza a livello internazionale
Apre il Louvre Abu Dhabi: la grande arte negli emirati diventa una cosa seria
Record fantasmagorico: il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci (?) a 450 milioni di dollari diventa l’opera d’arte più pagata della storia
Quando il Ministero dei Beni Culturali fa il suo mestiere fino in fondo: acquista il Museo Richard Ginori e lo salva dalla chiusura e probabile smembramento
Dopo anni, anzi decenni di gestazione, a Ferrara apre il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah
Fine anno animata dal dibattito attorno al futuro del Museo Macro: che l’assessore Bergamo affida a Giorgio De Finis, creatore del MAAM