«Il grande Antonio Canal parte da prima dalla secca ‘veduta’ romana nel genere del Vanvitelli e del Pannini; poi per essere più vero si vale della ‘camera ottica’ e proprio allora miracolosamente versa in poesia. Quando si pensi che sessant’anni prima a Venezia andavano per la maggiore i paesaggi di Monsù Cussin mentre in Olanda il Vermeer dipingeva la veduta di Delft, si intenderà su che piano europeo Canaletto abbia ora levato la pittura veneziana».
Roberto Longhi, 1946

The Bucintoro
ca. 1745 – 1750
Oil on canvas. 57 x 93 cm
Colección Thyssen-Bornemisza, en depósito en el Museu Nacional d’Art de Catalunya (MNAC)
Inv. no. 77 (1962.1)